Vigilia di Palermo-Brescia: una gara sicuramente importante per entrambe le formazioni, una gara in cui bisogna uscire fuori le unghia. Buone notizie dall’infermeria in casa Palermo: Pastore e Miccoli infatti sono recuperati e domani faranno parte dell’undici titolare. Oggi rifinitura e poi come sempre Rossi in conferenza stampa. “A Cagliari prima dell’episodio del fuorigioco di tre metri non fischiato, avevamo fatto discretamente, e poi inevitabilmente siamo andati in confusione. Devo però dire che ho avuto la sensazione che la squadra cercava di ottenere il massimo utile con il minimo indispensabile, ma noi non abbiamo nelle nostre corde queste caratteristiche, motivo per il quale l’ho ritenuta una partita sciocca”.
Rossi affronta il capitolo Brescia: “Noi non abbiamo fatto col Cagliari una partita supponente, qualche volta capita. Ma questa squadra non sbaglia mai due partite di fila, e va dato atto di questo ai ragazzi. Non ho una squadra come il Milan o l’Inter che può giocare prendendo sottogamba l’avversario. Non abbiamo queste caratteristiche”. La parte più importante della conferenza arriva quando Rossi affronta il tema arbitrale: “Io sono un allenatore e devo per forza credere nella buona fede, anche perchè darei alibi ai giocatori e non voglio farlo. Il mio compito è quello di andare oltre il sopruso. Ma se le cose si ripetono non voglio passare da “cogl….”. Dopo l’errore col Cagliari ci hanno chiesto scusa, ma non è sempre così. Si sbaglia sempre in un senso, e la mia idea me la sono fatta. I giudici non possono essere espressione di chi deve giudicare, cioè la Lega e la federazione. Devono essere indipendenti, una federazione a parte, e devono essere professionisti. Se sbagliano devo andare ad arbitrare in Serie B e Serie C. Io pretendo che loro diano il massimo, anche se ci sta un errore. Però se andiamo a vedere gli errori, capitano sempre a tutte tranne che alle solite quattro. Il presidente fa bene a difendere il suo giocattolo, personalmente se fossi in Lega mi fare sentire maggiormente all’interno del palazzo. Da allenatore devo guardare oltre, perchè se dovessi pensare con certezza che si ragiona in mala fede dovrei smettere di allenare”.
Infine qualche battuta su Maccarone: “Nel momento in cui un giocatore è sul mercato, deve dimostrare innanzitutto a se stesso di essere un giocatore di livello, devi fare bene nella squadra dove è attualmente anche per confermare il valore. Io vedo che dà l’anima, magari dentro di sè avrà un terremoto, ma esternamente il ragazzo è sereno”.
Infermeria
Il difensore rosanero Dorin Goian dovrà stare fuori per almeno due mesi. E’ questa la prognosi dopo il nuovo controllo strumentale che ha evidenziato una lesione muscolare di terzo grado al flessore della gamba sinistra. Solo adesso si è potuta capire l’entità dell’infortunio patito il 6 gennaio contro la Sampdoria.