"Niente poltrone o consiglieri| Orlando rilanci la sinistra" - Live Sicilia

“Niente poltrone o consiglieri| Orlando rilanci la sinistra”

“Il sindaco vuole rilanciare l’attività amministrativa, anziché pensare a Crocetta e alla Regione? Noi siamo pronti a sostenerlo, ma da fuori. La sensazione però è che il sindaco abbia scritto un libro dei sogni".

simone di trapani (sel)
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PALERMO – “Noi non vogliamo poltrone o consiglieri, vogliamo parlare di Palermo e di come rilanciare la città. Orlando la smetta con gli annunci e faccia cose concrete: solo così potremo sostenerlo fra tre anni”. Simone Di Trapani, segretario provinciale di Sel, sembra avere le idee chiare e manda un messaggio al primo cittadino: “Pensi meno alla Regione e a Crocetta e di più a Palermo”.

In che rapporti siete con Orlando?
“Ufficialmente non ci abbiamo mai parlato, abbiamo solo avuto incontri con consiglieri comunali vicini a lui come Fausto Torta. Noi abbiamo sostenuto la candidatura di Orlando alla guida dell’Anci Sicilia, anche se eravamo preoccupati che questo potesse togliergli del tempo per la città in un momento tragico come questo: abbiamo i senzatetto che occupano le strutture vuote, chiude un’attività storica come Carieri, il centro storico è a pezzi. Serve un nuovo impegno su Palermo”.

Il Pd ha chiesto posti in giunta e si dice che voi siate a caccia di consiglieri…
“A noi non interessa né entrare in giunta, né avere consiglieri comunali. Noi semmai i consiglieri li vogliamo eleggere, senza alcuna compravendita. Abbiamo un buon rapporto con Orazio La Corte, condividiamo il 99 per cento delle idee di Leva Democratica, ma facciamo battaglie in parallelo come sul Prusst 63. E’ una collaborazione seria e serrata per costruire qualcosa in vista delle prossime elezioni amministrative, ma nessuna campagna acquisti”.

Ma che messaggio mandate a Orlando?
“Il sindaco vuole rilanciare l’attività amministrativa, anziché pensare a Crocetta e alla Regione? Noi siamo pronti a sostenerlo, ma da fuori. La sensazione però è che il sindaco abbia scritto un libro dei sogni e così non si può andare avanti. Saremo molto critici nei prossimi mesi. Orlando tenta solo di galleggiare”.

E per ora il sindaco è anche i guerra col Pd…
“Orlando ha un rapporto con un pezzo di Pd, l’area Lupo, l’ha avuto alle primarie e lo ha anche adesso. Ma a noi non interessa, il Pd si sta trasformando in un partito di centro a livello nazionale e presto a livello comunale. Orlando parla col più centrista di tutti, ovvero Lupo: prima ricostruiamo la sinistra e poi dialoghiamo con tutti”.

Il Pd ha votato un documento critico nei confronti di Orlando. Lo condividete?
“Per loro il problema è la persona, a noi interessa capire fra tre anni se Orlando ha fatto bene il sindaco oppure no. Se ha fatto bene lo riconfermeremo, altrimenti sceglieremo un altro candidato. Risanati i conti, dobbiamo rilanciare Palermo senza fare più annunci di opere incompiute. Se il sindaco realizzerà quanto promesso, per noi sarà naturale sostenerlo”.

Quindi, per ora, nessun dialogo…
“Il dialogo con Orlando oggi non c’è, ma se rilancia la sinistra come alternativa al governo di larghe intese di Crocetta, allora ci interessa ragionare di politica con lui”.

 


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