Norma su Ersu unico, rischio caos | C'è già un ricorso alla Consulta - Live Sicilia

Norma su Ersu unico, rischio caos | C’è già un ricorso alla Consulta

Il provvedimento previsto nella Finanziaria-bis recepisce una legge nazionale. Già in bilico.

L'ente per il diritto allo studio
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PALERMO – Rischio caos per gli Ersu in Sicilia. Una norma inserita nel collegato cosiddetta finanziaria bis, che potrebbe essere approvata dall’Ars la prossima settimana, prevede la soppressione degli attuali quattro enti regionali per il diritto allo studio universitario che gestiscono i servizi per gli studenti con la creazione di un solo Ente regionale, nel rispetto di quanto prevede la normativa nazionale. Ma proprio sull’applicazione di quest’ultima norma, la Regione Veneto ha già fatto ricorso alla Corte costituzionale in quanto, secondo l’amministrazione regionale, lederebbe le sue prerogative.

La norma sugli Ersu è stata mantenuta nell’articolato dalla Presidenza dell’Ars, che ha invece stralciato una quarantina di altri articoli. Se fosse approvata dall’aula le modifiche scatterebbero subito dopo l’approvazione della legge in Gazzetta ufficiale, se poi la Consulta dovesse accogliere il ricorso della Regione Veneto tutto sarebbe rimesso in discussione in quanto la Sicilia si ritroverebbe con una norma incostituzionale. Ecco perché ci sarebbero pressioni nelle ultime ore affinché la norma sia almeno “congelata” fino alla pronuncia della Corte costituzionale.

Forza Italia: “Ardizzone stralci la norma”

“Il gruppo di Forza Italia all’ARS chiede al presidente Ardizzone di stralciare la norma di riforma degli ERSU dal collegato alla finanziaria, in discussione in queste settimane all’ARS. Si tratta di materia particolarmente delicata, che riguarda il diritto allo studio universitario e l’assistenza  a migliaia di studenti, che ogni anno fruiscono dei servizi messi a disposizione dai quattro enti siciliani. Non serve di certo una riforma fatta di tutta fretta, considerando per di più che la Corte Costituzionale dovrebbe pronunciarsi a breve sul ricorso presentato dalla Regione Veneto circa la normativa nazionale e la sua applicazione. Unica scelta possibile e di buon senso, sarebbe dunque quella di rimandare la riforma alla prossima legislatura”, così l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS.


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