PALERMO – È stata una notte di perquisizioni tra i vicoli della Zisa e non solo. I carabinieri sono tornati nei luoghi del blitz antimafia dei giorni scorsi a caccia della cassa del mandamento di Porta Nuova. Dentro ci sono soldi e pizzini della contabilità.
Una quindicina, fra case e magazzini, i posti dove hanno bussato i militari del Nucleo investigativo del comando provinciale.
Prosegue, dunque, il lavoro della Direzione distrettuale antimafia che nelle scorse settimane ha azzerato i vertici mafiosi del mandamento che ingloba la zona centrale della città, compresi i mercati storici Ballarò, Capo e Vucciria.
Tra le abitazioni perquisite c’è anche quella di Giuseppa Comandè, sorella di Stefano, anche lui finito in carcere. Il 24 dicembre 2024 Stefano Comandè, considerato il braccio destro del boss Tommaso Lo Presti, era sotto intercettazione.
Erano le ore precedenti alla notifica del provvedimento con cui veniva disposto il trasferimento di Comandè per due anni nella casa lavoro di Barcellona Pozzo di Gotto. Una misura di sicurezza nell’ambito della precedente condanna per mafia.
Ed è in questa fase che Comandè avrebbe consegnato la cassa. Per evitare che i carabinieri mettessero le mani sul forziere dei boss dove confluivano i soldi del pizzo e del traffico di droga, Comandè avrebbe deciso di consegnare “tutte cose” a Filippo Maniscalco, anch’egli arrestato nel blitz. Ed è saltato fuori il nome della sorella Giuseppa.
Nelle conversazioni intercettate si faceva riferimento a Tommaso Lo Presti al quale sarebbe spettata l’ultima decisione sulla gestione della cassa.
Le vie dove sono avvenute le perquisizioni
Via Bernardo Cabrera, vicolo Zisa, via Regina Bianca, via Cipressi, cortile Morici, via Gioviano Pontano, largo Giarrusso sono gli indirizzi delle perquisizioni nei confronti di parenti di indagati e arrestati. I carabinieri si sono spostati anche in zone lontana dalla Zisa come via Trasselli, una traversa di corso Calatafimi, e via Castellana a Borgo Nuovo.
I militari cercano la cassa, finora le perquisizioni hanno dato esito negativo, ma anche armi e droga.