Catania – Vincere era importante, perché la sfida di questo sabato era uno scontro diretto in chiave play-off e creare un solco di otto punti con la quarta in classifica diventava fondamentale. La Nuoto Catania lo ha fatto con le sue armi, quelle che ormai caratterizzano le sue partite: il gruppo, la determinazione, una grande difesa e il talento dei giovani e dei meno giovani. Ma soprattutto, per la prima volta in stagione, lo ha fatto sulle spalle del suo centro boa titolare, il serbo Nenad Stojcic. Fin dal suo arrivo, ha messo in mostra una grande dedizione al lavoro e una invidiabile serietà che gli hanno permesso nel giro di pochi mesi di recuperare la forma e di inserirsi all’interno di un gruppo già consolidato, nonostante le evidenti difficoltà linguistiche. La sua prestazione odierna è motivo di soddisfazione per lo staff tecnico che può finalmente puntare su un’arma in più per il proseguo di stagione: “Oltre ad essere un atleta esemplare – afferma il tecnico Giuseppe Dato – ha tutti i mezzi per ripetere quello che ha fatto oggi. Soprattutto perché è riuscito ad esprimersi al massimo in un match importante come quello odierno”.
L’incontro non era cominciato nel migliore dei modi, con la squadra di casa che ha subito due reti nelle prime due azioni. Da quel momento, è cominciata la reazione dei catanesi che hanno preso il comando delle operazioni, dominando in entrambe le fasi fino al termine dell’incontro. Sebbene si sia arrivati in parità sul 4-4 fino alla metà del terzo quarto, complice un po’ di nervosismo e qualche contro fallo di troppo, la Nuoto Catania ha chiuso l’incontro con un parziale di 5-0 a cavallo degli ultimi due tempi, trascinata dalle splendide segnature di Stojcic e Catania: “È uscita la voglia di portare a casa questi tre punti – continua Dato – contro una squadra costruita per salire in A1. Siamo stati bravi a non disunirci dopo l’inizio in salita e a far valere probabilmente anche una condizione atletica superiore”.
Uno dei segreti della formazione etnea è sicuramente la difesa e la possibilità di poter schierare, anche al netto di squalifiche e infortuni, degli estremi difensori di valore superiore alla categoria. Oggi è stato il turno del titolare Damiano Pellegrino: “L’inizio è stato duro, non eravamo pienamente concentrati già all’interno dello spogliatoio. Quando però arriva il momento di vincere, facciamo squadra, come abbiamo dimostrato difendendo benissimo anche in situazione estreme. Se riesco a fermare gli avversari è perché la squadra mi aiuta”. Pienamente soddisfatto anche il Presidente Mario Torrisi: “Oggi è stata una prestazione importante della nostra squadra che ha dimostrato di avere in organico giocatori che oltre ad avere delle qualità tecniche hanno anche qualità di temperamento fuori dal comune. La Nuoto Catania ha dato prova di avere le capacità per poter fare un campionato di vertice al cospetto di una formazione di assoluto valore”.
Catania, Piscina Francesco Scuderi ore 16.45
Arbitri: Bensaia e Piano
Commissario Speciale: Marchisiello
Nuoto Catania – Tgroup Arechi 9-4 (2-2, 1-0, 4-2, 2-1)
Nuoto Catania: Pellegrino, Catania 2, Maiolino, La Rosa, Scollo, Ferlito, Torrisi 2, Condemi, Kacar 1, Privitera 1, Russo 1, Stojcic 2, Graziano. All. Dato
Uscite per limite di falli: Kacar (nel terzo tempo)
Superiorità Numeriche 3/8
Tgroup Arechi: Busà D., Luongo 1, Giordano, Lobov 2, Esposito, Busà P., Iannicelli, Lanfranco, De Rosa 1, Baldi, Massa 1, Ferrigno. All. Grieco
Uscite per limite di falli: –
Superiorità Numeriche 1/9
Note: La Tgroup ha schierato 12 giocatori