CATANIA – Ancora fontane di lava e lapilli dal cratere Sud Est dell’Etna. Stamattina, a partire dalle 9,30 è infatti iniziata l’ennesima attività eruttiva parossistica, la settima nel giro di una settimana, che ha generato fontane di lava e, ovviamente, un’abbondante pioggia di cenere che, in questo momento sta cadendo copiosamente sulla costa ionica settentrionale. “L’attività di oggi sta già avviandosi verso la conclusione – spiegano a LivesiciliaCatania i vulcanologi dell’Ingv etneo – e, a differenza dell’episodio di ieri che ha interessato il cratere “Bocca Nuova”, si è sviluppata nel cratere di Sud Est, dove spesso si originano le fontane di lava”:
Fenomeni parossistici così ravvicinati, per quanto siano tipici dei vulcani rappresenterebbero, però, secondo gli esperti, sembrerebbero evidenziare qualche anomalia relativa alla tipica attività dell’Etna. “I fenomeni parossistici sono sì tipici ma sono più intensi e ravvicinati dell’anno scorso – aggiungono i vulcanologi – ma ancora sono localizzati nella zona sommitale”.
In merito all’emissione di cenere lavica da parte del vulcano Etna, ripresa oggi in mattinata come da comunicazione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia delle ore 09.43, la Sac informa che lo scalo etneo è aperto e pienamente operativo.
Aggiornamento delle 16.30
Come da comunicazione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la Sac informa che l’emissione di cenere vulcanica nell’atmosfera da parte dell’Etna, cominciata stamattina alle ore 09.43, si è conclusa alle 12.51.