CATANIA. Hanno giurato questa mattina i due nuovi sostituti procuratori che rafforzeranno l’organico della Procura della Repubblica di Catania. Entrambe donne, originarie di Catania e poco più che trentenni. Sono Anna Granata e Martina Bonfiglio, provenienti rispettivamente dalle Procure di Enna e Siracusa. Due innesti importanti in vista del pensionamento del sostituto procuratore Renato Papa e dell’ormai imminente passaggio alla Procura generale di Catania del sostituto Angelo Busacca. I due nuovi magistrati saranno assegnati ai gruppi di lavoro dei reati in materia di tutela ambientale e contro la persona.
“E’ un fatto molto positivo – commenta il procuratore capo di Catania Giovanni Salvi – Fortunatamente negli ultimi tempi abbiamo avuto un forte innesto di magistrati. E’ già arrivato, inoltre, un uditore giudiziario, Francesco Camerano, e presto giungerà anche un nuovo magistrato, Valentina Grosso. Siamo ancora lontani dall’avere un organico a pieno regime – prosegue Salvi – ma la situazione adesso è sostenibile. Anche se a fine anno – ricorda il procuratore – andranno in pensione figure di grande esperienza come Vincenzo Serpotta, Giuseppe Gennaro e Giuseppe Toscano”.
Giovanni Salvi non nasconde, invece, come già fatto in passato, le gravi carenze nell’organico del personale amministrativo. Una situazione che il procuratore capo non esita a definire drammatica. “Ci troviamo –spiega Salvi – nell’impossibilità di assicurare ai magistrati la giusta assistenza e questo non consente di svolgere un lavoro efficiente. A fronte di 46 magistrati abbiamo in organico solo 30 cancellieri. Sono carenze significative che – conclude con un po’ di amarezza – non sappiamo quando verranno colmate”.