Nuovo blitz nei locali catanesi| Sequestrata una tonnellata di cibo - Live Sicilia

Nuovo blitz nei locali catanesi| Sequestrata una tonnellata di cibo

Dopo il maxi blitz di sabato scorso, ancora controlli a tappeto da parte della polizia: elevate multe per 30 mila euro.

TASK FORCE POLIZIA
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CATANIA – Non si ferma il pugno duro della Questura di Catania nei confronti di ristoratori, titolari di bar e esercizi commerciali che trattano alimenti e prodotti deperibili. La task force, predisposta dal Questore Salvatore Longo, ha operato anche nelle giornale del 30 e del 31 gennaio. I controlli sono stati effettuati dagli agenti della sezione Volanti, dal personale dell’ASP 3, dell’Inail e della Polizia Municipale Commerciale con l’obiettivo di accertare la genuinità degli alimenti, il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, nonché l’osservanza delle norme contrattuali in materia di assunzione dei lavoratori (emersione del lavoro nero). L’attività ha portato complessivamente ad elevare sanzioni amministrative per un totale di circa 30.000,00 euro e sequestrati alimenti di origine vegetale ed animale per circa una tonnellata.

Questi i locali controllati e gli accertamenti effettuati, li pubblichiamo integralmente così come diffusi dalla polizia:

Ristorante “il Commercio”, via F. Riso: venivano riscontrate irregolarità circa la tracciabilità degli alimenti (carne e pesce per un totale di circa30 kg), nonché scarse condizioni igienico-sanitarie dei locali della cucina. Il titolare veniva indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio in seguito alla totale assenza della carta menù. Venivano altresì irrogate sanzioni per circa 10.000,00 euro. In ultimo, si accertava la presenza di un lavoratore in nero.

Bar “Epoca”, sito in p.zza Europa: nessuna irregolarità circa la tenuta degli alimenti. Veniva accertata la presenza di un lavoratore in nero. Inoltre, il titolare veniva sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico per aver installato sul marciapiede, senza esserne autorizzato, una veranda con tavoli e sedie.

Ristorante Cinese “La Grande Cina” sito in V.le Alcide De Gasperi. Le scarse condizioni igienico-sanitarie determinavano la sospensione dell’attività. Il titolare veniva altresì denunciato per il reato di frode in commercio, contenendo il menù indicazioni fuorvianti circa la freschezza delle materie prime utilizzate in cucina. Diversi alimenti, privi di tracciabilità (per lo più pasta, pollo e pesce, per circa50 kg) venivano sottoposti a sequestro in attesa della distruzione. Sanzioni pecuniarie per circa 3,000,00 euro sono state irrogate ai titolari.

Ristoranti “il Sale Art Cafè” e “Fud” (LEGGI LA REPLICA, siti entrambi in via S. Filomena: venivano contestate ad entrambi i locali due violazioni amministrative di circa 1.000,00 euro ciascuna, per irregolarità concernenti la formazione dei lavoratori. Nessuna irregolarità per quanto riguarda la tenuta degli alimenti.

Ristorante “La Terrazza del Barone” sito in via Lago di Nicito: nessuna irregolarità per quanto riguarda la tenuta degli alimenti. Tuttavia, il titolare veniva sanzionato per occupazione abusiva del suolo pubblico, avendo installato sul marciapiede, senza esserne autorizzato, una veranda con sedie e tavoli.

Il Bar Quaranta, sito in Piazza Mancini Battaglia, è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico, avendo arbitrariamente installato una struttura fissa sulla via pubblica con relativa tettoia, al fine di posizionare tavoli e sedie, intralciando di fatto la circolazione veicolare. Nessuna irregolarità per quanto riguarda la tenuta degli alimenti.

Controllati alcuni esercizi commerciali per la vendita al pubblico di pesce. Ecco quali:

In via Messina, gli operatori hanno accertato la presenza di una bottega adibita alla vendita di frutti di mare completamente abusiva, in quanto priva di qualsivoglia autorizzazione. I frutti di mare rinvenuti (ricci, telline, vongole, per un totale di circa10 kg) sono stati sequestrati e rimessi in mare; l’attività abusiva è stata chiusa e al titolare sono state comminate sanzioni pecuniarie per un ammontare complessivo di circa 5.000,00 euro.

Controllo presso l’ “Oasi frutti di mare da Nitto” ove venivano riscontrate solo alcune irregolarità strutturali per le quali venivano disposte talune prescrizioni da parte delle autorità competenti. Nessuna irregolarità per quanto riguarda la tenuta degli alimenti.

In Piazza Sciuti è stato scoperto un deposito abusivo di pesce (sia fresco che surgelato), al quale sono stati apposti i sigilli; il predetto deposito, che conteneva circa una tonnellata di pesce, veniva utilizzato come “appoggio” da una bancarella addetta alla vendita al dettaglio, posta nella vicina P.zza Carlo Alberto; per quanto sopra il titolare veniva sanzionato per circa 6,000,00 euro.

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