PALERMO – Uscire dalla porta, e rientrare dalla finestra. Destino comune a tanti burocrati con un’esperienza negli uffici di gabinetto della Regione. È successo, ad esempio, all’ex capo di gabinetto dell’assessore all’Economia Luca Bianchi. Giulio Guagliano, con l’avvento di Roberto Agnello ha lasciato il ruolo di capo dell’ufficio di staff dell’assessore ed è andato a ricoprire quello di capo della Segreteria tecnica del presidente della Regione Rosario Crocetta. Un ruolo in passato ricoperto da un altro fedelissimo del governatore, l’avvocato Stefano Polizzotto.
Destino simile, adesso, è toccato a Salvatore Parlato. Anche lui al vertice di un ufficio di stretta collaborazione con l’ex assessore all’Economia fino a poche settimane fa. Parlato, infatti, guidava la segreteria tecnica di Bianchi. Dopo aver lasciato quel ruolo, ecco il nuovo incarico. Anche in questo caso, è direttamente il presidente Crocetta a ripescare il burocrate. Per lui, infatti, ecco un contratto da “esperto” per Palazzo d’Orleans. Un incarico pubblicato proprio oggi sul sito ufficiale della Regione siciliana. Per Parlato, un contratto da 30.973 euro lordi per otto mesi e mezzo di lavoro: dal 17 aprile al 31 dicembre di quest’anno.
Il nuovo consulente del governatore dovrà fornire un “apporto di natura economico-finanziaria amministrativa su problematiche afferenti le competenze trattate dagli Uffici di diretta collaborazione dell’onorevole Presidente nell’esercizio delle funzioni proprie di indirizzo politico”. L’incarico è stato sottoscritto il 16 aprile scorso. E a dire il vero, si aggiunge a un’altra indennità che la pubblica amministrazione eroga a Parlato. Il nuovo consulente del governatore, infatti, è uno dei componenti del Cda di Irfis-Finsicilia. Per lui, altri 20 mila euro lordi annui. In quel Cda, oltre al presidente Rosario Basile (40 mila euro lordi annui di indennità), anche il segretario generale di Palazzo d’Orleans Patrizia Monterosso (anche per lei, 20 mila euro lordi di stipendio).