PALERMO – Non sono passati neanche dieci giorni e i vandali sono tornati a fare irruzione alla scuola Falcone dello Zen. Vanificati gli sforzi e la buona volontà della preside Daniela Lo Verde che con l’aiuto delle mamme del quartiere aveva rimesso in ordine armadi e attrezzature scolastiche messe a soqquadro e danneggiate in occasione dell’ultimo raid. In questo weekend la nuova incursione di ignoti nell’istituto.
“Purtroppo assistiamo a un ulteriore sfregio all’istituzione scolastica – ci dice la dirigente scolastica Lo Verde al telefono mentre svolge il suo lavoro in commissione d’esami -. E’ l’ennesimo atto vandalico che subiamo nonostante il nostro impegno a rimettere tutto a posto”.
L’incursione dei vandali, su cui indagano i carabinieri, probabilmente è avvenuta tra sabato e domenica. Stamattina il personale scolastico ha trovato il plesso della scuola elementare con gli armadi divelti e rovesciati per terra e tracce di urina sui pavimenti.
“Dopo l’ennesimo atto vandalico ai danni della scuola ‘Falcone’ di Palermo”, la ministra Lucia Azzolina ha nuovamente contattato la dirigente scolastica, Daniela Lo Verde, per “portare la massima vicinanza ad una comunità scolastica duramente colpita in passato e anche in queste ultime settimane”. La ministra fa sapere che sarà presto a Palermo. “È evidente – spiega – che questa scuola faccia paura. Ma lo Stato c’è, sono in contatto con la Prefettura, dobbiamo proteggere quella scuola. Servono segnali chiari e immediati per chi pensa di poter attaccare un simbolo dell’educazione alla legalità. La scuola ‘Falcone’ non si piegherà e il Ministero le sarà accanto. Ricompreremo subito tutto ciò che è stato rubato o distrutto e io stessa mi recherò a Palermo quanto prima per portare questo messaggio con chiarezza”.
Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “I gesti di alcuni criminali incivili in cerca di visibilità non riusciranno a macchiare l’immagine dello ZEN e del suo percorso di crescita culturale, di cui la scuola è uno degli assi portanti. Chi compie questi atti – scrive il primo cittadino in una nota – è un nemico dello ZEN, dei suoi bambini, delle sue famiglie e come tale deve essere trattato da tutta la comunità”.