MESSINA – Il 6 novembre si svolgerà il quinto sciopero dei lavoratori marittimi della Caronte&Tourist contro i licenziamenti di 69 persone annunciati dalla società privata di navigazione . A promuovere lo sciopero sono le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Uslac-Uncidm. “Consideriamo la richiesta aziendale una vera e propria provocazione, perché tenta di utilizzare strumentalmente il periodo di crisi per sbarazzarsi degli strumenti contrattuali e di quasi un quarto della forza lavoro – dicono i sindacati -, ritengono la pretesa di Caronte & Tourist ingiustificabile nei presupposti, sproporzionata nella misura, e contraddittoria e pericolosa perché smantella in un colpo solo il meccanismo di tutele e di automatica risposta alle flessioni del mercato”. “Attivare la procedura prevista dalla legge 223/91 significa imprimere una accelerazione al confronto e quindi costringere i sindacati a trattare con la pistola puntata alla tempia – proseguono i sindacati – dato che con o senza accordo sindacale l’azienda sarà libera di licenziare dopo 45 giorni, ma obbliga al contempo Caronte & Tourist a dimostrare veramente l’esistenza dei motivi di crisi. L’intero sistema aziendale si regge sul mantenimento di un alto livello qualitativo e quantitativo dell’offerta che non consente l’espulsione di 69 unità – conclude la nota – quindi l’azienda revochi la procedura dei licenziamenti e individui con le parti altre soluzioni”.
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