CATANIA. “Domani (oggi per chi legge, ndr) annuncerò la Giunta al completo”. Il Sindaco Enrico Trantino, non si sottrae all’incalzare dei giornalisti. Arriva all’incontro “Catania 2030 e oltre”, organizzato da Confindustria, Ance e Pelligra Group, ed è accolto da persona dalla quale non ci si attende solo molto. Ma tutto. Già, perchè l’impressione è che sulle spalle del neo sindaco di Catania finiscano col pesare una quantità disumana di attese e aspettative. Quasi un tranello di speranza in un cassetto pieno di incognite.
Nel frattempo, quindi, quella di oggi sarà (a meno di colpi di scena) la giornata della squadra di governo: il lancio della notizia, come detto, l’ha dato il primo cittadino in persona. Non resta che aspettare.
Nel frattempo, Trantino ne ha approfittato per ribadire alcuni concetti certamente non nuovi o inediti ma che danno la misura delle priorità da affrontare.
I LAVORI PUBBLICI. “Catania è una città che dobbiamo pensare in divenire. Ci sono tanti cantieri pronti a partire finanziati attraverso il Pnrr e che dobbiamo ultimare entro il 2026″.
PELLIGRA. “Quando un’imprenditoria sana è prontA a investire non posso che esserne felice. Ma ci sono tanti altri imprenditori pronti a farlo”.
L’EMERGENZA RIFIUTI. “Non perdo l’obiettivo sui problemi veri che riguardano la città e sui quali dobbiamo dare le risposte adeguate. Sui rifiuti o ci inventiamo qualcosa oppure diverrà un problema cronico. Al momento, aumenta l’indifferenziata e questo non va bene. Il contributo che dà il catanese deve essere corrisposto dall’amministrazione: ma se si evita di differenziare per pigrizia lasceremo ai nostri figli una città al degrado”.