Oltre sessantasette milioni di euro. Questa la cifra stanziata negli ultimi cinque bilanci interni dell’Ars per il finanziamento dei gruppi parlamentari. Una cifra di tutto rispetto, frutto della somma dei singoli finanziamenti annuali. Finanziamenti, è bene dirlo, che hanno subito una decurtazione nell’ultimo bilancio di previsione, quello del 2012, calando a quota 12,65 milioni di euro. Una cifra suddivisa in tre macro-categorie: otto milioni sono stati stanziati per il “finanziamento dei gruppi e del loro personale”, oltre 4,5 milioni di euro per le “attività di supporto ai deputati”, “appena” centomila euro invece alla voce dedicata agli “Intergruppi costituiti dai deputati”.
Come detto, la quota è scesa quest’anno di 1.062.000 euro. In particolare, si legge nel bilancio interno annuale 2012, “un consistente taglio è stato previsto per il contributo finalizzato alle attività di supporto ai deputati. Con decisione assunta dal Consiglio di presidenza del 28 febbraio, quest’ultimo contributo – prosegue il documento interno dell’Ars – è stato sostituito con un ‘rimborso per le spese per l’esercizio del mandato’ da erogare per il 50 per cento al gruppo di appartenenza del deputato e per il rimanente 50 per cento direttamente al deputato, il quale deve rendicontare ogni quadrimestre le spese sostenute. La quantificazione dei contributi è stabilita da apposite norme deliberate dal Consiglio di Presidenza. L’attuale regolamentazione tiene conto delle analoghe disposizioni del Senato. La misura del contributo serve a coprire sia le spese di funzionamento dei gruppi sia gli oneri previsti per il personale impiegato, oltre che, come si è detto, a far fronte alle esigenze legate allo svolgimento del mandato dei parlamentari. Le risorse erogate – viene spiegato nell’introduzione al bilancio – sono gestite all’interno di ciascun gruppo nel rispetto dell’autonomia organizzativa e contabile riconosciuta a garanzia della loro attività politica”. E in assoluta autonomia, quindi, i gruppi hanno gestito nei quattro anni precedenti una somma complessiva di 13,712 milioni annui. Un totale, negli ultimi cinque anni di 67,5 milioni di euro.