PALERMO – Rosolino Celesia è stato ucciso con due colpi di pistola. Uno lo ha raggiunto al torace e l’altro al collo. Così è morto il giovane di 22 anni intorno alle tre di notte. L’omicidio è avvenuto nel corso di una rissa iniziata “nelle pertinenze” della discoteca Notr3 in via Pasquale Calvi. Di più al momento non trapela. Inutile la corsa all’ospedale Civico. Celesia, che ha giocato a calcio in diverse squadre siciliane, è deceduto poco dopo il suo arrivo, quando in ospedale si erano già radunati i parenti giunti dal rione Cep.
Al lavoro ci sono i poliziotti della squadra mobile. È stata trovata una ogiva. Gli agenti della scientifica stanno facendo i rilievi all’interno e all’esterno del locale. In particolare nel corridoio che porta all’uscita sul retro della discoteca, in via Giovanni Raffaele, dove i clienti escono a fumare. Non si esclude che il giovane stesse cercando di scappare quando è stato freddato. La prima discussione, sfociata in rissa, sarebbe iniziata nei bagni per proseguire in strada. Gli investigatori come di consueto hanno acquisito le immagini delle telecamere di video sorveglianza del locale e della zona fra via Libertà e Borgo Vecchio.
Un nuovo episodio, il più tragico della serie, si verifica nei locali notturni di Palermo e nelle strade affollate. Nella notte fra il 15 e il 16 dicembre la rissa davanti al Notr3 che era stato chiuso un mese lo scorso marzo per le botte ricevute da un ragazzo da un gruppo di coetanei. Poi, il 9 dicembre, i colpi di pistola sparati in aria in via Isidoro La Lumia.
In mattinata era stata già fissata una riunione in prefettura con i rappresentanti delle categorie dei pubblici esercizi e dei locali da ballo in seguito agli episodi avvenuti nelle scorse settimana. I titolari già da mesi hanno denunciato l’impossibilità di garantire l’ordine di fronte all’azione di gruppi criminali. Il nuovo prefetto Massimo Mariani, alle 12, ha convocato in via straordinaria un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.