PALERMO – Dopo 10 anni aumenta il salario territoriale degli edili palermitani. In un incontro che si è svolto con i sindacati degli edili di Fillea, Filca Feneal, presso la sede dell’Ance, le parti hanno effettuato la verifica annuale dei parametri della retribuzione.
Sulla base dell’esame degli indicatori territoriali dell’andamento congiunturale del settore, Ance Palermo e sindacati Fillea, Filca e Feneal hanno deciso che l’incidenza Evr, l’elemento variabile della retribuzione, viene determinata nel 4 per cento dei minimi in vigore alla data della verifica annuale, a decorrere dal primo di marzo.
All’incontro era presente anche il presidente della Cassa edile Giuseppe Puccio. Soddisfatti dell’esito della verifica i sindacati. “Finalmente, dopo anni di profonda crisi del settore, gli ultimi dati hanno determinato l’aumento delle retribuzioni attraverso il riconoscimento dell’Evr che equivale a un aumento pari al 4 per cento della paga base oraria – dichiarano i segretari generali di Ffillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, Filca Cisl Palermo Trapani Francessco Danese e Feneal Uil Tirrenica Pasquale De Vardo – Un operaio qualificato di secondo livello dal primo marzo riceverà in busta paga 41 euro e 90 come aumento lordo mensile. Questo varrà per gli edili di tutta la provincia di Palermo: l’aumento sarà corrisposto a tutti gli edili ai quali viene applicato il contratto dell’edilizia. In questi anni di crisi, il settore ha registrato un andamento negativo e quindi i parametri per il calcolo dell’Evr – elemento che viene contrattato a livello territoriale – sono sempre stati negativi e non hanno consentito gli aumenti salariali previsti dalla contrattazione di secondo livello”.
“La positività degli indicatori territoriali per la verifica dell’andamento congiunturale del settore e dei risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel territorio, individuati nel contratto integrativo – afferma il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi – ci hanno permesso di verificare e aggiornare l’Evr, Elemento variabile della retribuzione, elevando l’aliquota al 4 per cento E’ un risultato importante al quale siamo giunti congiuntamente con i sindacati, grazie al momento favorevole per l’intero comparto delle costruzioni”.
Il comparto dell’edilizia ha concluso il 2021 con più 30 per cento di aumento del settore in generale, e con tutti i suoi indicatori in positivo, dal monte salari al numero di lavoratori attivi denunciati, consentendo così l’automatismo del riconoscimento dell’Evr. “Questo importante risultato avrà maggior peso – aggiungono i segretari di Fillea, Filca, Feneal – non appena verrà sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’edilizia, che auspichiamo possa concludere il suo iter entro la fine del mese, definendo così i nuovi minimi salariali del settore delle costruzioni e aumentando il potere d’acquisto degli edili, categoria sempre lasciata ai margini, con retribuzioni al di sotto dei livelli standard dei lavoratori. Adesso sarà compito delle parti sociali e datoriali far veicolare le nuove tabelle salariali in maniera da rendere efficaci gli aumenti appena entrati in vigore”.