Protesta degli operai Fincantieri | Blocchi stradali, caos al porto - Live Sicilia

Protesta degli operai Fincantieri | Blocchi stradali, caos al porto

Il blocco stradale in via Crispi (Foto Giorgio Mineo)

Protestano anche le famiglie iscritte nelle liste d'emergenza abitativa.

PALERMO – Da oltre tre mesi senza lavoro e presto anche senza gli ammortizzatori sociali in deroga. Nuova protesta degli operai dello stabilimento Fincantieri di Palermo, che hanno bloccato stamane l’incrocio tra via Roma e via Cavour, per poi spostarsi davanti alla vicina sede della prefettura. “Viviamo da tre mesi senza lavoro e presto finiranno anche gli ammortizzatori sociali, questa situazione è insostenibile – tuona il rappresentante dei lavoratori, Giuseppe Pirrotta (Cgil) – da mesi chiediamo un intervento delle istituzioni ma abbiamo ricevuto soltanto porte in faccia, se la situazione non si sblocca questa sarà soltanto la prima delle manifestazioni organizzate a Palermo”.

Alla base della protesta degli operai dello stabilimento navale palermitano l’assenza di commesse di lavoro stabili, nonostante l’apertura di “nuovi cantieri Fincantieri nel resto d’Italia”. “Viviamo una situazione paradossale – continua Pirrotta – se in Italia la compagnia navale continua ad avere e dare lavoro, si pensi che nell’ultimo anno sono state assegnate a Fincantieri anche 55 nuovi navi da costruire entro il 2025, qui a Palermo da aprile siamo completamente fermi e senza prospettive di ripresa delle attività”. Lo stabilimento Fincantieri di Palermo, che conta circa 450 “tute blu” e un centinaio di operai dell’indotto, nell’arco di due anni ha “perso” oltre due mila posti di lavoro: “Non capiamo perché Fincantieri che continua ad avere commesse in tutta Italia abbia deciso di non investire a Palermo costringendo oltre due mila tute blu a trasferirsi al Nord o persino all’estero per seguire la compagnia, proprio per questo – conclude il rappresentante dei lavoratori Cgil – chiediamo un intervento dello Stato e quindi del Prefetto, affinché un azienda statale come Fincantieri non decida di mortificare ancora una volta proprio i lavoratori della Sicilia”.

Davanti la prefettura anche la“protesta nella protesta”. Infatti, a manifestare il proprio disagio e a chiedere un intervento immediato delle istituzioni anche le 72 famiglie inserite nelle graduatorie d’emergenza abitativa. “Siamo qui per rappresentare gli inquilini delle abitazioni messe a disposizione dal Comune di Palermo e che hanno ricevuto da parte dell’ufficiale giudiziario il secondo avviso di sfratto che li costringerà presto a non sapere dove vivere – spiega Zaher Darwish, segretario provinciale Sunia, che conclude – avevamo ottenuto garanzie anche da parte dell’assessore Luciano Abbonato, ma ad oggi sono comunque arrivati gli sfratti e presto queste famiglie non avranno più un’abitazione, per questo chiediamo un intervento immediato di tutte le istituzioni per scongiurare il rischio di nuovi cittadini senza casa”.


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