MESSINA – Il risultato potrebbe anche ingannare. La vittoria è stata meritata, ma l’avversario ha lottato prima di cadere sotto i colpi di quella che adesso sembra una “corazzata”. I tifosi possono esultare perché finalmente hanno visto il “vero” Messina.
La squadra che dovrebbe risalire posizioni in classifica e guadagnare così l’accesso alla serie nuova LegraPro unica. Al San Filippo torna da avversario Nello Di Costanzo, l’ultimo allenatore della serie B, prima della cancellazione dai quadri professionistici, e presenta un’Aversa Normanna molto abbottonata. Tant’è che i giallorossi faticano prima di trovare la via della porta. L’avvio di gara non è stato comunque esaltante perché le squadra si sono controllato in mezzo al campo: la prima azione degna di nota al 18’. Il colpo di testa di Bernardo non inquadra la porta, ma l’azione è da raccontare perché ben innescata sulla fascia da un bravo Guerriera che pennella per la testa dell’ex Teramo. Il vantaggio dei padroni di casa arriva al 35’, grazie al centrocampista Bucalo che trova il “golazo” dalla distanza: il tiro dai venti metri è secco e non lascia scampo al portiere D’Agostino. Il risultato si poteva sbloccare solo grazie ad una individualità e al classico episodio perché Di Costanzo con molta astuzia ha chiuso tutti i varchi. Non è stata una passeggiata per Bernardo e Corona, marcati a vista dai quattro di difesa. Rotti gli equilibri la storia della partita cambia.
Il secondo tempo è rigoglioso di emozioni per i tifosi di casa (non molti per la verità), i quali hanno trovato l’entusiasmo che era venuto meno qualche settimana addietro. Il Messina c’è e si vede subito al 2’: Squillace s’incunea in area di rigore e crea lo scompiglio, la sfera finisce fra i piedi di Corona che cerca la soluzioni difficile con il colpo sotto, il portiere non si fa ingannare. Corona ha più spazio e al 5’ trova il colpo di testa in mezzo all’area: il cross è perfetto, ma l’inzuccata si spegne a lato. Al 14’ il raddoppio su calcio di rigore: dubbio, per la verità, il contatto Porcaro-Ferreira, per il sig. Rossi non ci sono dubbi. Dagli undici metri Corona angola il destro e firma il raddoppio. Partita praticamente chiusa, anche se i campani cercano di non sfigurare: al 21’ Orlando ci prova dalla distanza, ma la conclusione è da dimenticare. Al 25’ Costa Ferreria trova il buco giusto, s’incunea sulla destra e trafigge con un diagonale perfetto il portiere avversario. Al 28’, applausi scroscianti per il portiere del Messina: conclusione forte e deviata di Gatto, il colpo di reni evita il gol. In pieno recupero momento di gloria anche per Buongiorno che sigla il poker per i padroni di casa. Il Messina chiude senza prendere gol la sua terza partita di fila, segno evidente che la difesa adesso funziona. La scalata in classifica è appena iniziata e venerdì in diretta tv su Raisport c’è la trasferta di Foggia.
TABELLINO
Messina–Aversa Normanna 4-0
Marcatori: 35’ p.t. Bucalo. 14’ s.t. Corona su rigore. 25’s.t. Costa Ferreira. 47’ s.t. Buongiorno.
Messina (3-5-2). Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Pepe, Bernardo (31’ s.t. Pagliaroli), Maiorano, Corona (23’ s.t. Buongiorno), Costa Ferreira (35’ s.t. Franco), Squillace. A disposizione: Iuliano, Ignoffo, Cucinotta, Quintoni. Allenatore: Grassadonia.
Aversa Normanna (4-4-2). D’Agostino, Balzano, Esposito (37’s.t. Djibo), Gatto, Porcaro, Nocerino, Jogan (20’ s.t. Villanova), Prevete, Orlando, Comini (20’s.t. Vicentin), Suarino. A disposizione: Russo, Gennari, De Rosa, D’Ursi. Allenatore: Di Costanzo. Arbitro: Rossi di Rovigo.
Note. Spettatori: 600 circa. Ammoniti: Gatto, Porcaro; Silvestri. Angoli: 6-6. Recuperi 1’/3’.
