Archie saluta, l'Upea festeggia | Superata Brindisi, salvezza vicina - Live Sicilia

Archie saluta, l’Upea festeggia | Superata Brindisi, salvezza vicina

L'ultima partita dell'ala americana con la canotta dell'Upea si chiude in trionfo: al PalAuriga di Trapani, ultima tappa dell'esilio forzato per la squadra di Griccioli, arrivano i due punti che possono valere matematicamente la permanenza in massima serie. Si attende solo il risultato di Caserta, impegnata a Varese.

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TRAPANI – Archie saluta l’Orlandina centrando l’obiettivo stagionale. È ormai una semplice questione matematica, ma l’Upea ha fatto il passo decisivo per la salvezza, forse l’ultimo. Bisognerà aspettare ancora qualche ora per l’esito di Varese-Caserta, nella serata che potrà far stappare le bottiglie di champagne in quel di Capo d’Orlando. Intanto a Trapani, nell’ultima partita in esilio forzato, la squadra di Griccioli compie la missione che si era prefissa: due punti in più in classifica, uno scalpo eccellente come quello di Brindisi e un ringraziamento caloroso al pubblico del PalAuriga, che si è mostrato all’altezza della massima serie. È stata l’ultima partita con la divisa dei paladini per Dominique Archie e per lui non poteva esserci un congedo migliore: 10 punti, 10 rimbalzi e soprattutto una vittoria che vale una stagione. L’aereo per il Belgio può partire senza rimpianti.

L’inizio dell’Orlandina è aggressivo, con soluzioni mirate sotto canestro. Archie non ha fortuna sul suo primo tiro, mentre Campbell mette a segno i primi due punti del match. La squadra di Griccioli va ancora per vie interne e trova il canestro con un layup di Henry, prima della reazione brindisina firmata da James. Gli ospiti riescono a scardinare la difesa paladina e con un parziale 5-0 trovano anche il primo vantaggio, grazie anche alla prima tripla della serata di Turner. L’Upea non si scompone e continua ad affidarsi al gioco interno: sei punti in sequenza di Hunt valgono ai padroni di casa il +5 e, dopo i liberi di Mays, arriva un altro parziale 8-0 che porta il vantaggio a undici lunghezze. Il secondo quarto si apre con due triple di Denmon, che riporta Brindisi a due possessi di distanza, ma il parziale ospite non si ferma qui: Bulleri trova un’altra tripla e fa -2, Denmon manca l’opportunità per il sorpasso e in tutto questo Capo d’Orlando non trova la via del canestro per oltre sei minuti di gioco. Cournooh dalla lunetta fa 24-24 e il pareggio sveglia la squadra di Griccioli. Henry trova la tripla del nuovo vantaggio, il 4/4 di Archie dalla lunetta nel finale vale il +7 con cui si chiude la prima metà di gara.

Archie e Pecile rientrano sul parquet con un’altra marcia, e per Capo è subito +12. Il massimo vantaggio però dura poco, perché Brindisi rende agli avversari lo stesso parziale. Dopo un 1/2 di Archie dalla lunetta, i pugliesi accorciano ulteriormente con Mays, ma ci pensa Pecile a ristabilire il +9 con una tripla dall’angolo. L’Enel va ancora a due possessi di distanza col solito Mays, dominante in attacco sotto le plance, e con un libero di Pullen concesso per fallo tecnico di Griccioli. L’Orlandina si mostra glaciale dalla lunetta ed evita di dare spazio alla reazione ospite: Soragna è impeccabile e riporta il vantaggio sulla doppia cifra, Brindisi confeziona un parziale 5-0, ma McGee riesce a sbloccarsi dall’arco e tiene l’Upea a distanza di sicurezza. La squadra di Bucchi continua a spingere nell’ultimo quarto, puntando sullo strapotere fisico di Eric. Nel momento più difficile, però, Capo trova la bomba di Henry e il primo canestro della serata di Karavdic per il nuovo +8. Sek Henry mostra ancora di avere la mano calda e trova un’altra tripla, stavolta per il +11. La risposta brindisina è affidata a Turner e James, che spingono fino al -1. L’Orlandina perde la bussola e a trentadue secondi dal termine James ne approfitta per siglare il sorpasso. Sembra finita, ma McGee non ci sta. Tripla a diciannove secondi dalla sirena, controsorpasso e difesa perfetta sul possesso brindisino. Gli ultimi secondi sono di puro terrore, con una palla persa su rimessa, ma a Denmon non riesce il miracolo. L’Orlandina evita la beffa e prenota un biglietto per un’altra stagione in massima serie. Si attende l’ok da Varese per staccarlo definitivamente.

 

UPEA CAPO D’ORLANDO-ENEL BRINDISI 66-65 (24-13, 33-26, 52-45)

ORLANDINA: Archie 10, Hunt 12, Pecile 8, Henry 13, Campbell 8, Munastra ne, Soragna 5, Karavdic 2, McGee 8, Bianconi ne, Strati ne. Allenatore: Griccioli.

BRINDISI: Pullen 3, James 14, Denmon 14, Turner 6, Mays 15, Bulleri 6, Cournooh 5, Calò ne, Morciano ne, Zerini ne, Eric 2. Allenatore: Bucchi.


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