Orlandina beffata nel finale | Trento si conferma bestia nera - Live Sicilia

Orlandina beffata nel finale | Trento si conferma bestia nera

I paladini comandano le operazioni per gran parte dell'incontro, salvo poi subire un pesante parziale negli ultimi minuti dalla squadra che già l'anno scorso fece male all'Upea nella finale playoff.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Trento resta la bestia nera dell’Orlandina, anche in una serata di festa. L’ultima partita casalinga degli uomini di Griccioli termina con una sconfitta di misura, un 67-68 che descrive perfettamente l’equilibrio visto sul parquet tra una squadra che ha ormai raggiunto il proprio obiettivo e un’altra in piena lotta per una delle prime teste di serie ai playoff. Una sfida apparentemente senza motivazioni, ma che in realtà porta dietro di sé una serie di ricordi legati alla scorsa finale dei playoff di A2. Trento si impose senza appello, festeggiando la promozione a Capo d’Orlando, e in quella che poteva essere una mini rivincita per l’Upea si è portata a casa altri due punti fondamentali per mantenere la quarta piazza. All’Orlandina non basta un Nicevic da 14 punti contro lo strapotere di un inarrestabile Mitchell da 25 punti e 12 rimbalzi. Alla fine, però sono comunque applausi, per un saluto alla prossima stagione e alla prossima Serie A.

Trento trova dalle mani di Baldi Rossi i primi cinque punti della serata, senza però riuscire a scrollarsi di dosso l’Orlandina. Nicevic e Pecile tengono la squadra di Griccioli ad una lunghezza di distanza, Hunt dalla lunetta fa 2/2 e porta l’Upea avanti per la prima volta. Un sorpasso effimero, dato che Mitchell riesce a completare in una sola azione un gioco da quattro punti per il nuovo vantaggio ospite. Capo d’Orlando fatica contro i lunghi avversari e Hunt si trova subito con tre falli sul groppone, finché da sotto non si sblocca l’ultimo arrivato Sulejmanovic. Basile e McGee mettono nuovamente la freccia con due triple e, dopo un 4-0 firmato da Mitchell, è ancora Sulejmanovic a ristabilire la parità, spezzata nuovamente sul finire del quarto da un libero di Spanghero. Dopo il nuovo +1 siglato da Nicevic, McGee completa un gioco da tre punti volando in contropiede per il 25-21. Sempre Nicevic, dalla lunetta, mantiene invariate le distanze, però l’Orlandina continua a soffrire sotto canestro. Karadvic commette due falli in un minuto e concede due giochi da tre punti agli ospiti: Owens lo realizza, Grant no, e il tabellone dice ancora +1 Upea. A pareggiare i conti, dopo un canestro di Campbell, è la tripla di Forray, alla quale Capo risponde chiudendo la seconda frazione sul 36-33.

Le difese la fanno da padrone al rientro sul parquet. Dopo il botta e risposta tra Nicevic e Mitchell, Campbell porta l’Upea sul +6 completando un gioco da tre punti. Ancora Campbell alza l’asticella del massimo vantaggio a quota sette, vantaggio che viene ridotto successivamente a quattro lunghezze dalla tripla di Mitchell. Il Sulejmanovic sotto tono della prima metà di gara rientra sul parquet con tutt’altro piglio: a metà terzo quarto il suo tabellino segna già otto rimbalzi e con uno di questi riporta Capo sul +6. Grant e Owens dalla lunetta riescono a ricucire lo strappo ad un solo possesso di distanza, prima della spinta fino al +8 di Henry e del solito McGee. Mitchell affonda a canestro a pochi istanti dalla terza sirena per il 56-50 con cui si apre l’ultima frazione di gioco, ma Nicevic e Hunt trovano vita facile sotto le plance e il massimo vantaggio Upea arriva a quota dieci. Al nono tentativo della serata Pascolo trova la retina, a dare la scossa a Trento è però il solito Mitchell. Una sua tripla avvia un parziale 10-0 che riporta gli ospiti in parità e l’Orlandina ha bisogno di ritrovare Hunt per spezzare il digiuno a canestro. L’americano schiaccia e fallisce l’opportunità del tris, Pascolo pareggia di nuovo i conti e Owens sigla ancora il sorpasso. L’inerzia sembra tutta a favore degli ospiti, ma a venticinque secondi dal termine accade l’imponderabile: Henry scappa in contropiede, canestro e libero a segno. Orlandina sul +1 e possesso per Mitchell, che mette il jumper del 67-68. L’ultimo attacco dell’Upea termina con un tiro di Soragna respinto dal ferro. E tra gli applausi del PalaFantozzi si chiude la stagione in casa con una sconfitta.

UPEA CAPO D’ORLANDO-DOLOMITI ENERGIA TRENTO 67-68 (20-21, 36-33, 56-50)
ORLANDINA: Hunt 8, Nicevic 14, Pecile 4, Henry 9, Campbell 8, Basile 6, Galipò ne, Soragna, Karavdic, McGee 10, Sulejmanovic 8, Bianconi ne. Allenatore: Griccioli.
TRENTO: Mitchell 25, Sanders 9, Forray 3, Owens 9, Baldi Rossi 5, Pascolo 6, Grant 7, Flaccadori, Armwood, Spanghero 4. Allenatore: Buscaglia.


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