Perchè la Regione non interviene seriamente sulle linee aeree per garantire a chi vive e abita in Sicilia di potere raggiungere le altre città comodamente. Siamo anche noi italiani questo governo regionale come tutti gli altri si è dimostrato incapace di garantire a noi tutti siciliani la continuità territoriale. Che venga un Presidente della Regione più capace a far rispettare le ns esigenze senza dovere elemosinare ma pretenderle dal Governo Nazionale.


Bravo Cammarata ottime riflessioni su un soggetto malato di grandezze non alla sua portata
Lasciato il Palazzo di città, Orlando ha preso residenza in un’altra dimensione… nella mente di alcuni palermitani, sempre gli stessi, che ne hanno fatto una fissa, buona per accollare colpe passate, presenti e, perché no, future. Insomma, roba per (psico)analisti.
E’ allucinante come ad un soggetto del genere date visibilità; il peggior sindaco di Palermo! E non gli chiedete conto dell’AMIA
Ovviamente questo commento lo censurerete
Nessuno rimpiange Cammarata, tutti abbiamo ancora in mente gli ultimi 5 anni della sua amministrazione che aveva purtroppo cancellato le poche cose buone che aveva fatto precedentemente ( il recupero della Cala , della Zisa ecc.ecc.) ma quando Cammarata si dimise, come dichiara lui, lasciò nelle casse comunali un avanzo di circa 23 milioni di euro certificate proprio da Orlando ( delibera n. 115 della giunta Orlando – approvazione rendiconto di gestione anno 2011).
O il nuovo sindaco certificò il falso o……
Dopo soli 10 anni di amministrazione, Orlando, che il sindaco lo sapeva fare, ha lasciato invece un disavanzo accertato di 505 milioni di euro al 31.12.2021, un vero disastro.
Come è stato possibile che in quei 10 anni, caratterizzati dal totale immobilismo delle sue Giunte, e da nessuna opera pubblica realizzata, si sia fatto ben mezzo miliardo di debiti?
Dire che durante le sindacature di Orlando non si siano fatte opere pubbliche è davvero fazioso, il tram forse qualcuno lo ha dimenticato, cosi come il passante ferroviario e la cantierizzazione dell’anello. Ma evidentemente la memoria è piuttosto corta e difettosa. Cosi come il prato del foro italico fatto e messo in cantiere da Orlando e inaugurato dal signor vuvuzelas! Per inciso oggi il sindaco è Roberto Lagalla e non Cammarata e neanche Orlando., quindi si prenda le proprie responsabilità!
@Giulio
Nel 2000 la Banca europea degli investimenti, stanziò 88 milioni di euro per un progetto, presentato dal Comune ( giunta Orlando), che prevedeva la costruzione di tre linee tranviarie: una sull’asse via Leonardo da Vinci, una sull’asse corso dei Mille e una sull’asse corso Calatafimi. Il progetto originario però presentava alcune criticità, tanto che Il 13 agosto del 2001 venne rivisto e parzialmente bocciato dall’allora commissario straordinario del Comune di Palermo, Guglielmo Serio, a causa di alcune osservazione del GENIO CIVILE che aveva individuato alcune criticità, per esempio fu bocciata la linea di Corso Calatafimi a causa delle ridotte dimensioni della carreggiata.
Si dovette riprogettare la terza linea.
Nel maggio del 2002 il Comune di Palermo ( giunta Cammarata) approvò definitivamente il progetto modificato, con nuove linee tranviarie. Per il completamento dei lavori vennero preventivati quarantaquattro mesi per la linea 1, quarantotto mesi per la linea 2 e cinquantadue mesi per la linea 3. Ma chiaramente tali previsioni furono ampiamente superate.
Infatti solo nel 2015, giunta Orlando saranno inaugurate le 3-4 linee tranviarie.
Riassumendo : Orlando ha avuto il merito di presentare il progetto originario, parzialmente modificato dal commissario Guglielmo Serio, ma l’ opera è stata in gran parte realizzata durante la Giunta Cammarata.
Per quanto riguarda il prato del Foro Italico , la storia ricorda che in occasione della conferenza ONU sulla lotta alla criminalità organizzata, che si tenne a Palermo nel dicembre del 2000 , il sindaco Leoluca Orlando ,ottenne la concessione dell’area dall’autorità portuale .
Vennero allontano le giostre ed e si avviarono i lavori di bonifica e riqualificazione. I lavori che terminarono nel dicembre del 2000 con una grande manifestazione nel prato presente l’allora segretario generale delle nazioni unite Kofi Annaa.
Purtroppo quel prato durò poco.
In un articolo pubblicato su Repubblica di Palermo il 6 settembre 2001 , Attilio Bolzoni scriveva che il famoso “prato” progettato in occasione della manifestazione dell’ ONU ,nonostante fosse costato una cifra folle, era ormai . “Arso, morto, bruciato dal sole e dalla salsedine”.
Nel 2005, su incarico del nuovo sindaco Cammarata, fu definita l’opera di risistemazione dell’intero spazio del Foro Italico e del suo arredo urbano su progetto dell’architetto Italo Rota Il progetto fu premiato nel 2006 con la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici.
Da allora purtroppo la situazione si è degradata.
Nel 2013, con il ritornato per il IV mandato del sindaco Orlando, un articolo impietoso del “Il Sole 24” metteva a confronto il prato del Foro Italico nel 2005 a quello del 2013 : c’era da vergognarsi
Bella intervista ma vorrei ricordare che in passato se si mandavano le persone a lavorare al cimitero al posto di fargli fare gli Skipper per le barche forse il problema cimiteriale non nasceva o non si arrivava al punto dove sono arrivati, le persone abbiamo memoria corta.