PALERMO – “La questione morale è una precondizione della politica non può essere affidata soltanto alla magistratura. Non si può delegare alla magistratura la selezione della classe dirigente e le forze politiche dovrebbero a prescindere dalle azioni giudiziarie fare una selezione in base a principi etici di disciplina e di onore come dice la costituzione”. Lo ha detto Leoluca Orlando candidato per le elezioni europee per la circoscrizione isole di Alleanza Verdi nel corso della conferenza stampa allo stand Florio.
“Io, credo che sia fondamentale prendere atto dei fatti che sono emersi, sulla base di questi evidentemente essere conseguenti, invece troppo spesso ci si affida alla giustizia e si attende con fiducia recita del processo che è un modo ipocrita per evitare la questione morale”.
“Dobbiamo confermare la dimensione internazionale dell’Unione Europea per creare occasioni di sviluppo di crescita di apertura ad una visione di pace di riconoscimento di diritti e di giustizia”.
“Al Parlamento Europeo bisogna portare la voce forte dei siciliani che credono che l’Europa possa essere un soggetto di riferimento per il superamento disuguaglianze. Troppe disuguaglianze si registrano nei riguardi del territorio siciliano” ha aggiunto l’ex sindaco di Palermo.
I migranti
“Il Mediterraneo è un piccolo mare da dove passa il 20 per centro del traffico mondiale delle merci, dei cavi delle comunicazione. Dove negli ultimi dieci anni è stato attraversato un milione di persone con 28 mila morti quelli accertati e tantissimi che non saranno mai accettati”.
“Al confine tra gli Stati Uniti d’America e il Messico ogni anno passano due milione di persone e si registrano 500 morti ci rendiamo conto quale sia la tragedia che si sta consumando nel Mediterraneo. Ma accanto a questa tragedia è il non comprendere che il migrante è una risorsa positiva, una voglia di cambiamento – ha aggiunto -. I migranti che arrivano in Italia mi ricordano gli italiani e i siciliani che andavano all’estero. Mi ricordano anche gli italiani del dopoguerra che hanno dato un contributo straordinario allo sviluppo alla rinascita del Paese. E dobbiamo guardare i migranti con la risorsa positiva che possa aiutare lo sviluppo in una terra come la Sicilia che vive una doppia diseguaglianza non solo sociale ma anche ambientale”.
Draghi presidente della Commissione Europa
“La nomina di Mario Draghi a presidente della Commissione sarà un tema di discussione a partire dalle prossime elezioni parlamentari dipenderà da quale tipo di maggioranza potrà costituirsi al parlamento. Draghi è un’espressione tecnica mi chiedo quanto di politica ci sarà nel suo impegno. Se saprà svolgere in maniera politica quanto egregiamente svolto in maniera tecnica potrà essere un ottimo presidente della Commissione. Ma l’anima politica deve prevalere sull’efficiente struttura burocratica”.
“L’auspicio – ha aggiunto – è che lui possa essere in sintonia e rappresentare un’alternativa a questa destra sovranista e intollerante e possa in qualche modo evitare che questa efficiente struttura burocratica diventi un motivo di conferme diseguaglianze che penalizzano la Sicilia, la Sardegna dall’intero mezzogiorno d’Italia”.