PALERMO – Mosaico Palermo e Palermo 2022 sono i due nuovi simboli che accompagneranno il già noto Movimento 139 nella corsa di Leoluca Orlando per riconfermarsi a Palazzo delle Aquile. I nuovi simboli sono stati presentati proprio oggi nel corso di una conferenza stampa. A fare gli onori di casa, oltre al Sindaco, Fabio Giambrone e Aurelio Scavone, attuale capogruppo del Movimento 139 al Comune.
I nuovi simboli al momento non contengono nessun riferimento al nome di Leoluca Orlando: “Questo aspetto tecnico lo stabiliremo insieme quando le liste saranno pronte – ha spiegato il Sindaco – intanto mi fa piacere vedere il simbolo del mosaico che vuole rappresentare le diverse anime di Palermo che si uniscono in un’unica visione, il simbolo Palermo 2022 vuole chiarire la nostra spinta verso il futuro, ovvero che i nostri sforzi sono tutti proiettati a restituire una città migliore ai nostri figli e naturalmente il Movimento 139 è stato e rimane un chiaro riferimento agli articoli della nostra Costituzione”.
Oggi si sarebbero dovuti presentare anche i nomi contenuti nelle tre liste, rigorosamente civiche, ma così non è stato: “Presenteremo i candidati nelle prossime settimane – ha spiegato Fabio Giambrone – vogliamo avere il tempo di distribuire in maniera efficace le tantissime richieste che ci sono arrivate. Vogliamo creare delle liste equilibrate”. Sono 120 al momento i nomi che andranno a comporre queste tre liste, anche se Giambrone non esclude la possibilità di crearne anche una quarta. Di sicuro a ricandidarsi sarà tutto il gruppo consiliare del Movimento 139 ad eccezione di Aurelio Scavone e Massimo Pullara, che tornerà al suo lavoro di giornalista.
“Si uniranno a noi anche candidati che sono stati in altre forze politiche – ha annuncia Fabio Giambrone”, il riferimento è a Paolo Porzio, fino ad ora nel gruppo di Insieme per Palermo, Mimmo Russo, attualmente nel Gruppo misto e Fabrizio Ferrara, ieri nel gruppo del Partito democratico, domani in una delle tre liste a sostegno del Professore. Tra i democratici, ormai ex, a sostegno di Leoluca Orlando tornerà in campo anche Ninni Terminelli, consigliere navigato che oggi vuole dare una mano al Professore.
Sul “listone” del Partito democratico senza simbolo Leoluca Orlando resta inamovibile: “Ho grande rispetto per i percorsi dei partiti politici, ma rimango della stessa idea – ha sottolineato Orlando – non voglio assolutamente che l’amministrazione di una città possa venire travolta dalle dinamiche interne di un partito”. Insomma avanti tutta con le liste civiche, il professore si lascia alle spalle le polemiche dei giorni scorsi e i focolai di rivolta all’interno del Pd palermitano contro la cancellazione del simbolo in vista delle prossime elezioni comunali. “Giovedì probabilmente avremo un incontro con la delegazione provinciale del Partito democratico – ha dichiarato il sindaco – Facciamo affidamento e abbiamo fiducia che riusciranno a superare i loro problemi. Nel frattempo noi andiamo avanti con il nostro progetto. Sono loro che devono riuscire a trovare una quadra, devono capire se vogliono sottoscrivere il nostro programma e la nostra visione della città. Visione che fino ad ora hanno sempre contrastato visto che erano all’opposizione”. Nessun commento su Ferrandelli, alle domande dei cronisti Orlando risponde per ben tre volte: “Domanda di riserva?”, il Sindaco continua a guardare al suo operato e alle cose che restano da fare, “Lascio agli altri le polemiche e le provocazioni, io penso a Palermo”.
Insomma, giugno si avvicina e fino ad ora le liste e i candidati che apertamente hanno dichiarato di sostenere Leoluca Orlando sono, oltre naturalmente a quelle presentate oggi, Sinistra Comune, che raggruppa le varie anime della sinistra cittadina, nelle quali si presenteranno gli assessori uscenti Giusto Catania e Barbara Evola e quella di Sicilia Futura di Totò Cardinale.
