MISTERBIANCO. C’è una svolta nell’omicidio di Luana Finocchiaro, la 41enne uccisa ieri sera nella sua abitazione di Misterbianco: i carabinieri hanno fermato il suo ex convivente, Vincenzo Di Mauro, 37enne, e che con lei aveva avuto un figlio, che ha 4 anni. Il presunto assassino non ha confessato: dopo il provvedimento è stato condotto in carcere. Secondo l’accusa l’avrebbe strangolata al culmine di una lite scaturita per gelosia e per la gestione del bambino. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Fontanarossa e dal Nucleo Operativo e coordinate dalla pm Alessia Natale.
Luana Finocchiaro era stata sposata, e dal matrimonio aveva avuto due figli maschi. Si era separata e aveva avviato una relazione con il 37enne fermato dai carabinieri, con il quale aveva avuto un bambino, che ha 4 anni. La coppia avrebbe avuto dei problemi personali e si è separata, ma l’ex convivente non si sarebbe rassegnato alla fine della loro relazione, ed era aperto un contenzioso sull’affidamento del figlio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, al culmine di una lite nella casa della donna il 37enne avrebbe ucciso, strangolandola, la sua ex convivente. A trovare il corpo riverso per terra accanto al letto è stata ieri sera la madre di Luana Finocchiaro: insospettita e preoccupata dal fatto che la figlia non le rispondesse al telefono si è recata nella sua abitazione, dove è entrata perché in possesso di un secondo mazzo di chiavi e ha fatto la tragica scoperta. Ha telefonato al 112, facendo scattare le indagini dei carabinieri della Tenenza di Misterbianco e del nucleo investigativo del reparto mobile di Catania. Il provvedimento di fermo è stato firmato dal sostituto procuratore di Catania, Alessia Natale.
Di Mauro era stato arrestato nel 2012 da carabinieri della locale Tenenza per lesioni personali nei confronti della vittima. L’uomo, sorvegliato speciale, era stato posto ai ‘domiciliari’. Ma dopo tre giorni la donna aveva ritirato la denuncia e lui era tornato libero. Il delitto, secondo i primi accertamenti medici legali, risalirebbe alla notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio scorsi.
Nel 2000 il 37enne era stato arrestato per avere ucciso il proprio vicino di casa, accusato da Di Mauro di avere “prestato” troppe attenzioni alla sua ragazza.
Il figlio della coppia, un bambino di 4 anni, sarebbe stato in casa quando, secondo l’accusa, Vincenzo Di Mauro, di 37 anni, avrebbe strangolato la sua ex convivente, Luana Finocchiaro, 41 anni, nella sua casa di Misterbianco. I carabinieri ritengono probabile che il piccolo dormisse e che non si sia accorto dell’accaduto. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Di Mauro, che è in stato di fermo per omicidio, avrebbe poi portato via il bambino, che è dai nonni paterni, in buone condizioni e che non saprebbe della morte della madre. La Procura ritiene che tra i moventi del delitto, oltre la gelosia, ci sia proprio la ‘gestione’ del piccolo. (ANSA)