Orrore sul treno | Aggrediti col machete - Live Sicilia

Orrore sul treno | Aggrediti col machete

Foto d'archivio

L'aggressione sarebbe avvenuta a bordo del treno, dopo il rifiuto di mostrare il biglietto al capotreno.

I sospettati
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MILANO- Sono ancora in Questura, a Milano, a disposizione degli investigatori, i due sudamericani bloccati ieri dagli agenti delle Volanti nelle fasi successive alla brutale aggressione a colpi di machete di un capotreno e di un ferroviere intervenuto per aiutarlo, avvenuta ieri sera su un treno proveniente dal sito di Expo, lungo il passante ferroviario di Villapizzone (Milano). Ufficialmente i due sono stati ‘fermati per identificazione’ cioè solo controllati. Al momento non è ancora chiaro se siano sospettati di qualcosa. Di certo sono stati sentiti a lungo dalla polizia, che è anche in attesa di ricevere i filmati dell’impianto di videosorveglianza del vettore ferroviario. La visione delle immagini potrebbe aiutare molto gli investigatori della Squadra Mobile, a cui, fanno sapere in via Fatebenefratelli, sono state affidate le indagini.

L’aggressione sarebbe avvenuta a bordo del treno perché i sudamericani si sono rifiutati di mostrare il biglietto al capotreno. Il ferroviere colpito al braccio, secondo alcuni amici che per tutta la notte hanno seguito lo sviluppo della situazione, dopo una lunga operazione potrebbe non perdere più l’arto. L’uomo, che ha circa 30 anni, è stato sottoposto a un’operazione chirurgica all’ospedale di Niguarda. L’altro ferroviere di 31 anni, che era libero dal servizio, è stato colpito alla testa intervenendo in soccorso del collega.

Ufficialmente i due – che farebbero parte di gang di latinos – sono stati ‘fermati per identificazione’ cioè solo controllati. Al momento non è ancora chiaro se siano sospettati di qualcosa. Di certo sono stati sentiti a lungo dalla polizia, che è anche in attesa di ricevere i filmati dell’impianto di videosorveglianza del vettore ferroviario. La visione delle immagini potrebbe aiutare molto gli investigatori della Squadra Mobile, a cui, fanno sapere in via Fatebenefratelli, sono state affidate le indagini. Al momento del controllo presentavano alcune macchie di sangue sui vestititi, dai quali ora verrà estratto del dna.


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