Osservatorio famiglie, Pater Familias: "Nomina storica" - Live Sicilia

Osservatorio famiglie, Pater Familias: “Nomina storica”

L'associazione etnea di padri separati entra nell'organismo che supporta gli interventi della Regione

CATANIA – L’assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, guidato da Antonio Scavone, ha firmato un decreto che avvia una nuova fase per l’Osservatorio regionale permanente sulle famiglie, e per la prima volta è stato nominato un rappresentante di Pater Familias – Associazione padri separati di Catania. “Una nomina storica” si legge in una nota dell’associazione.

Il testo della nota

La pandemia ha avuto un forte impatto sulla famiglia. Ha acuito le disgregazioni, ha fatto emergere nuovi episodi di fragilità, soprattutto da parte dei minori, e ha ridotto notevolmente le nascite. Per tali ragioni si è avvertita l’esigenza di far rivivere l’Osservatorio, perché lo stesso possa contrastare i fenomeni dovuti all’emergenza Covid e rafforzare la coesione all’interno delle famiglie.

Il presidente dell’Associazione Pater Familias l’avvocato Francesco Navarria e il vice-presidente avvocato Elena Cassella sono entusiasti di prendere parte a questo progetto e, in tal modo, di contribuire a risolvere le problematiche delle famiglie garantendo una visione completa del nucleo familiare.

“E’ una nomina storica – dichiara Navarria – per la prima volta avremo la possibilità di esprimere in sede istituzionale le esigenze di molti padri e di combattere per i loro diritti. Ringrazio l’Assessore Scavone per la sensibilità e l’attenzione dimostrata”.

Ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 10/2003 l’Osservatorio ha i seguenti compiti: studiare le situazioni di disagio, di devianza e di violenza, valutare l’efficacia degli interventi in favore delle famiglie approntati dalla Regione, dagli Enti locali, da altri enti, da gruppi e associazioni, presentare agli organi regionali proposte a sostegno della famiglia e dei minori ed esprimere pareri su provvedimenti rivolti alle famiglie.

Inoltre è previsto che l’Osservatorio collabori con il Garante per l’infanzia e l’adolescenza e presenti alla Regione una relazione annuale sulla condizione dei minori, sullo stato dei servizi esistenti, sulle risorse utilizzate, sulle attività svolte, sui risultati raggiunti e sulle attività programmate. Lo stesso collabora, altresì, con il gruppo interistituzionale contro la pedofilia e pedopornografia minorile.

DI seguito gli altri componenti dell’Osservatorio, come i rappresentanti del Forum delle associazioni familiari siciliane, l’Unesa, l’associazione “Di Sana Pianta”, le quattro Università siciliane, l’Anci, Asael Sicilia, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Confindustria Sicilia, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna Sicilia. Ne fanno parte anche il Consigliere regionale di parità, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, i referenti dei dipartimenti regionali della Famiglia e delle Politiche sociali, delle Autonomie locali, delle Attività sanitarie e dell’Osservatorio epidemiologico e del Lavoro.


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