PACECO (TRAPANI) – Un’indagine della magistratura, un ricorso presentato al Tar e un altro annunciato. Non c’è pace per le recenti elezioni nel Comune di Paceco. La Procura della Repubblica di Trapani ha acquisito i verbali delle sezioni e tutta la documentazione della tornata elettorale. L’ha fatto dopo un esposto del sindaco, Biagio Martorana, che ha chiesto di fare chiarezza sull’attribuzione dei voti e di verificare se ci siano state irregolarità durante lo spoglio.
Sotto osservazione c’è in particolare la sezione numero 4. Il Tar di Palermo ha invece già fissato per il prossimo 12 novembre l’udienza per discutere il ricorso presentato dal primo dei non eletti della lista “L’Impegno per Pacecco Continua”, Giovanni Bongiorno. Sotto accusa è finito il candidato sindaco Gianni Basiricò. Nel ricorso si fa riferimento all’utilizzo del marchio del Comune in una delle liste a sostegno di Basiricò. Utilizzo che – secondo Bongiorno – sarebbe illegittimo. Se il Tar dovesse accogliere il ricorso verrebbe messa in discussione l’intera lista.
Un altro ricorso al Tar, inoltre, è stato annunciato da Lidia Bellezza, prima dei non eletti della lista “Insieme per Cambiare Paceco”, che era a sostegno del candidato sindaco Basiricò. Ed è proprio il seggio consiliare ottenuto da Basiricò – che era anche candidato al consiglio comunale – ad essere in gioco tra i due. L’errata attribuzione dei voti alle liste – oggetto dell’indagine della magistratura – ha consegnato un seggio in più alla lista di Basiricò, togliendolo alla candidata Bellezza.
