La seconda sezione del Tribunale di Palermo ha inflitto oltre un secolo di carcere a otto persone imputate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Le pene più alte, 30 anni, sono state per i capimafia di Santa Maria di Gesù Giuseppe Lo Bocchiaro e Gioacchino Corso che in questo processo non rispondevano di mafia. Dodici anni la condanna inflitta a Gaetano Di Giulio, quattro anni e sei mesi a Girolamo Rao, sedici per Pietro Pilo, nove per Francesco Guercio, due anni e otto mesi Santo Porpora e sei per Gaetano Castelluccio. Il dibattimento nasce dall’indagine denominata Paesan Blues, condotta da polizia e Fbi, che ha ricostruito, tra l’altro, i rapporti tra le cosche mafiose palermitane e quelle americane e i traffici di droga che, insieme alle estorsioni, restano le principali fonti di business per la famiglia di Santa Maria di Gesù.
Paesan Blues, un secolo di condanne
mafia
di
Redazione
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