Palamoncada, Agrigento fa ricorso | Mayer: "Abbiamo delle attenuanti" - Live Sicilia

Palamoncada, Agrigento fa ricorso | Mayer: “Abbiamo delle attenuanti”

Il direttore sportivo della Fortitudo spera in una decisione in tempi brevi per poter aprire le porte ai tifosi in vista del derby contro Barcellona: "La tempistica è ristretta e non sarà facile". In caso contrario, ipotesi campo neutro.

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AGRIGENTO – Due giornate a porte chiuse. Una decisione severa, forse eccessiva date le motivazioni (un rotolino di carta lanciato ad un arbitro), che non può andare giù alla Fortitudo. A pochi giorni dal secondo derby consecutivo, l’attesissima sfida contro Barcellona, Agrigento attende di sapere se il match sarà aperto ai tifosi oppure no. Christian Mayer, direttore sportivo della Fortitudo, intervistato da LiveSicilia Sport annuncia il ricorso: “Ci sarà un ricorso perché pensiamo di avere delle attenuanti. Non possiamo controllare tutto ma non è stata affatto una manifestazione contro l’arbitro. È stata sicuramente una manifestazione stupida ma di gioia, al primo canestro. Non è stato un evento causato per creare baccano a fine partita. Non è stato un evento gravoso. A fine partita, nonostante la sconfitta, non è successo nulla tra le tifoserie. Addirittura i tifosi di Trapani hanno giustamente fatto un’invasione di campo per festeggiare e i nostri bambini sono entrati per giocare”.

Il referto del Giudice sportivo parla chiaro, ma il dirigente agrigentino è convinto di poter presentare delle attenuanti a favore del suo club: “Dopo questo fatto ci siamo attivati subito per evitare che si ripetesse – ha ammesso Mayer – pensiamo che ci siano delle attenuanti che speriamo possano tutelarci”. Tra le principali attenuanti chiamate in causa da Mayer, va sottolineata l’innegabile correttezza di Agrigento nel corso delle ultime stagioni: “Siamo probabilmente la società più corretta in questi anni, non abbiamo quasi mai ricevuto multe se non per delle sporadiche proteste. La dimostrazione è che nonostante la sconfitta nel derby non sia successo nulla. Questo provvedimento fa sembrare che il palazzetto agrigentino sia una bolgia ma non è assolutamente vero”.

Adesso Agrigento aspetta. Tra lo spettro del match a porte chiuse e la possibilità di giocare in un altro palazzetto, la tifoseria biancoblù spera in un colpo di scena con l’accoglimento del ricorso. Il direttore Mayer lascia la porta aperta ad ogni ipotesi, ma realisticamente ammette di dover fare una corsa contro il tempo: “Vedremo come andrà il ricorso e prenderemo delle decisioni. I tempi sono ristretti e non sarà facile gestire questa situazione. Se il ricorso non verrà accettato ci sono due soluzioni ma è ovvio che non possiamo accontentare tutti: o si gioca in campo neutro o si gioca a porte chiuse”. L’ipotesi del campo neutro, oltre che per difficoltà legate alla tempistica, appare di difficile realizzazione per problemi logistici: “Il campo neutro deve essere a più di 100 km ma essendo un derby entra in gioco anche la questione sulla sicurezza. La tempistica inoltre è molto stretta, serve l’ok della Questura e del Comune dove dovremmo andare a giocare, non tutti hanno la fortuna di avere il palazzetto privato come noi”.

Un’ultima battuta Mayer la riserva al momento attuale della Fortitudo. Dopo un inizio di stagione sopra le righe, la squadra di coach Ciani ha tirato il freno con due sconfitte consecutive. Due schiaffi che però non fanno certo cambiare idea al d.s. fortitudino sul giudizio da riservare alla squadra: “Avevamo già i piedi per terra. Abbiamo avuto un inizio favorevole, approfittando anche di qualche assenza importante delle avversarie. Siamo ancora lì, la seconda posizione non ècerto distante. Non dobbiamo preoccuparci, forse la prestazione di Veroli forse è stata un po’ sottotono. In linea di massima stiamo rispettando le aspettative”.

Il coach Franco Ciani ha parlato in conferenza stampa, esprimendo grande rammarico e delusione per la notizia giunta ieri a lui e ai suoi ragazzi: “Ci dispiace perché questa normativa va a penalizzare fortemente qualcosa che era tutt’altro che pericoloso, aggressivo o violento, purtroppo la normativa va seguita ma speriamo ci possano essere delle attenuanti. Sotto il profilo tecnico cambia poco, ma una delle due partite è un derby e questo complica un po’ tutto. Mi auguro che il pubblico ci segua, nel senso che la società in questo momento ha subito un danno, quindi andare a giocare un derby in qualsiasi altro campo senza la possibilità di nessun nostro tifoso sarebbe un danno tecnico. Mi auguro che, magari abbinando la gita fuori porta, gli agrigentini decidano di seguirci e starci vicino, dandoci una mano con il loro tifo per un derby che si aspettava da molti anni. Adesso la palla ripassa sul lato dei tifosi, quindi sta a loro dimostrare una volta in più il loro affetto per la Fortitudo”.


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