CATANIA – Poteva sicuramente finire peggio, se il mezzo fosse stato un motorino o un’automobile più piccola. E invece si è risolto tutto con qualche disagio, un po’ di fatica e tanta rabbia. Ma l’allarme sicurezza rimane. Stamattina, mentre si apprestavano a fare un sopralluogo al Palanesima – struttura sportiva in avanzato stato di abbandono da oltre un decennio – i membri della commissione consiliare permanente hanno dovuto prestare soccorso a una delle segretarie finita con l’automobile dentro un’apertura sull’asfalto.
Quello che era un canale di gronda per permettere il deflusso dell’acqua piovana, infatti, oggi è solo un grosso pericolo per i cittadini, in auto, in bici, in moto o a piedi, privo come è della grata di protezione, probabilmente rubata. Qualcuno poi, forse per nascondere il furto, ha pensato bene di ricprire la profonda fessura con del legno, rendendolacosì invisibile. “Oggi la conseguenza è stata questa – afferma il presidente della Commissione consiliare, Salvo Giuffrida – e, fortunatamente non è successo nulla”. Tranne il fatto che, per liberare l’automobile, è stato necessario chiamare qualcuno.”Mi auguro che gli impianti – aggiunge Giuffrida – vengano dati in gestione perchè è l’unico modo per salvarli”.
Ma il problema non riguarda solo la manutenzione. Oltre al fatto che il piazzale, la sera, è completamente al buio, la commissione, una volta giunta al Palanesima, ha trovato il cancello letteralmente spalancato, come se la struttura comunale non fosse di nessuno. Come sottolineato dalla consigliera Maria Ausilia Mastrandrea. “Bisogna garantire le condizioni di sicurezza da tutti i punti di vista – afferma – anche all’interno dell’impianto che da anni si presenta in queste condizioni, senza aver mai visto interventi. Mi auguro che l’amministrazione Bianco – conclude – intervenga e riesca a risolvere una situazione che va avanti da troppo tempo”.
