CATANIA .- Un disastro. Il monumento all’abbandono, allo spreco, all’indifferenza, ma anche un luogo pericoloso, esposto all’azione di vandali e ladri – come se ci fosse ancora qualcosa da rubare – e che ricorda, raccontandolo a chi non lo sapesse, lo scempio di molti luoghi pubblici della città etnea, molti dei quali consacrati allo sport. Del PalaNesima, realizzato quasi trent’anni fa e da inaugurato nel 2003, presentato sul sito web del Comune come “gioiello dell’ impiantistica sportiva nazionale, uno dei più grandi nel Meridione, destinato ad accogliere eventi sportivi di livello internazionale”, ormai rimane ben poco: tutto ciò che è difficile rubare o distruggere è ancora lì, tra le vetrate sfondate e le porte divelte. Un vero e proprio disastro che, presrto, però, potrebbe rinascere.
Lo conferma l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catania, Luigi Bosco, che spiega come la ristrutturazione dell’impianto sportivo sia stata inserita nell’elenco per accedere ai finanziamenti del Patto per Catania. “Abbiamo inserito nell’elenco la progettazione definitiva per la ristrutturazione del PalaNesima – afferma – perché nelle intenzioni dell’amministrazione comunale c’è il recupero di una struttura così importante”.
L’importo per i lavori, nel caso di accoglimento da parte del Ministero, è di circa sei milioni e duecentomila euro. “Abbiamo presentato a Roma una serie di richieste che riguardano tutta la città – prosegue Bosco – e dal ministero ci hanno fatto i complimenti. Spero – conclude – che entro aprile potremo avere la firma”.