PALERMO – Evelina De Castro rimane alla guida di Palazzo Abatellis, sede della galleria regionale. Lo ha deciso il giudice del Tribunale del lavoro di Termini Imerese nel valutare l’istanza cautelare con cui si chiedeva che la direttrice fosse rimossa dall’incarico.
La nomina a Palazzo Abatellis, infatti, era finita nel mirino di un ricorso perchè ritenuta illegittima. Alla base di questa linea di pensiero la convinzione che il decreto di nomina del dirigente generale del dipartimento Beni culturali fosse stato adottato contro i criteri di valutazione. Inoltre, la nomina sarebbe risultata priva dell’adeguata motivazione comparativa tra i due curriculum in gara, creando una discriminazione.
Ma dello stesso avviso non è stato il giudice Chiara Gagliano, che ha respinto la richiesta di chi puntava alla rimozione della direttrice, dando ragione agli avvocati Girolamo Rubino e Calogero Marino, difensori della De Castro. Il giudice ha giustificato la decisione proprio respingendo la tesi secondo cui il decreto avrebbe dovuto riportare una motivazione della scelta. La decisione, infatti, ricorda che quando la pubblica amministrazione conferisce un incarico dirigenziale si comporta come un semplice datore di lavoro che esprime una discrezionalità nella scelta dei suoi dipendenti. In questi casi gli esclusi possono solo rivendicare il proprio diritto al corretto svolgimento della procedura di selezione.
