Palazzo di cemento, bando entro il 2015 |L'incompiuta di Librino ha i giorni contati - Live Sicilia

Palazzo di cemento, bando entro il 2015 |L’incompiuta di Librino ha i giorni contati

In ritardo di circa sei mesi, rispetto a quanto affermato in precedenza, a breve potrebbe essere bandita la gara per la ristrutturazione dell'edificio di viale Moncada 3, per poi far partire i cantieri. A meno di ricorsi. Leggi: La roccaforte dei clan di Librino (di Laura Distefano)

il simbolo del degrado
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CATANIA – Le procedure di gara potrebbero partire entro il 2015 e i cantieri aprire entro i primi mesi dell’anno prossimo. Parliamo del Palazzo di Cemento, la grande struttura di viale Moncada 3, i cui lavori di recupero avrebbero dovuto prendere il via lo scorso giugno, secondo quanto affermato dall’amministrazione comunale, e che è invece rimasto come quando fu sgomberato dalle famiglie che lo occupavano abusivamente, nel 2012.

Come evidenzia il presidente della sesta circoscrizione, Lorenzo Leone che ha parlato di incompiuta, riferendosi proprio al fatto che quanto annunciato per recuperare l’edificio e, con questo, la spina verde adiacente, non è mai diventato realtà. Fino a oggi però. L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catania assicura, infatti, che alcune procedure sono state sbloccate e che, a breve, potrà essere pubblicato il bando per l’esecuzione delle opere. “E’ stata consegnata la validazione del progetto al Rup Salvatore Marra – spiega a LivesiciliaCatania – che sta lavorando per predisporre il bando di gara. Bisogna adesso – aggiunge – attendere i tempi tecnici per redigere il provvedimento, emanare il bando ed espletare la gara”.

Insomma, la questione potrebbe davvero essere definita entro il 2015. A meno di ricorsi, come spiega lo stesso Marra. “Attendiamo la determinazione che trasmetteremo all’Urega – afferma – entro una decina di giorni. A quel punto, credo che le procedure di gara si possano avviare entro l’anno, per poi procedere all’aggiudicazione provvisoria, a meno di ricorsi che, inevitabilmente, rallenterebbero l’iter.

I lavori per il recupero dell’immobile non dovrebbero richiedere tantissimo tempo: la struttura, infatti, da progetto rimarrà così come è. L’idea è quella di destinare il primo piano per ospitare uffici pubblici e ristrutturare tutti i 96 alloggi, migliorandoli dal punto di vista energetico e mantenendo il piano terra, dove si trovano le botteghe. Nelle intenzioni dell’amministrazione, il primo piano dovrebbero ospitare un Urban center, una sorta di sportello multifunzionale a servizio del quartiere.

 


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