Un padre e una madre hanno come primo fine la protezione dei propri figli e poi tutto ciò che è naturalmente innato nei doveri e negli affetti. Chi è mafioso/a , chi genera figli con mafiosi/e sa perfettamente che espone i figli a pericolo di morte anche in età precoce, pertanto NON possono essere identificati come padri o madri. Pertanto ai mafiosi va assolutamente tolta la patria potestà anche se in figli sono neonati e applicato il diritto di adozione a famiglie lontanissime geograficamente con la massima protezione. I preti dovrebbero rifiutarsi di celebrare il rito del matrimonio a persone giudicate mafiose.
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mamma mia che notizia bellissima gesto di grande nobilta' adesso per essere credibile si deve dimettere pure dal condominio dove abita ma non facciamo ridere poi ci si lamenta che la gente a votare anche se sbaglia non ci va
Come da sempre accade gli intrallazzi non mancano. Denunciate tutti
Ma prendono i cittadini per cretini??? Sempre DISAVANZO e ce poco da festeggiare
Non la capito ancora che si deve dimettere pure da deputato regionale
Da quanti decenni è in quello stato di abbandono ? E il circondario pieno di edifici sia privati che pubblici , che offendono il decoro del centro storico , per lo stesso grado di
degrado ? Perché tutto questo tempo di attesa , è mai possibile che siamo sempre gli ultimi in Europa , specie nel recupero del centro storico . Le altre nazioni con danni
di guerra anche più devastanti di quelli subiti dalla nostra città , si sono riappropriati
dei loro centri storici , abbellendoli , riqualificandoli , risanandoli , in tempi che oggi sono solo un lontano ricordo , noi dopo più di 70 anni , constatiamo che c’è la quarta
generazione di palermitani , che cammina per le vie ancora con presenze di edifici
che portano i segni di quel lontano bombardamento . La notizia del recupero di questo
edificio , può fare piacere , ma i tempi biblici , sono quelli che lasciano l’amaro in bocca.
Quindi manca l’entusiasmo , sarebbe stato meglio leggere la notizia , “finalmente
dato l’appalto per recuperare l’,ultimo palazzo degradato ” così come previsto nel
Piano Particolareggiato dei lontano anni 90, invece sono passati 30 anni e non siamo
nemmeno a metà strada.
Palazzo Sammartino era nell’elenco dei beni da alienare da tantissimi anni.Non credo sia il caso di usare toni trionfalistici se qualcuno, finalmente, mostra interesse per un bene che ha caratteristiche interessanti.
Chiediamo, invece, all’assessore D’Agostino che fine faranno altri immobili, già oggetto di aste deserte sin dal 2007, per i quali la richiesta risulta eccessivamente onerosa; vedasi magazzini di Vicolo della Pila e tutti gli altri immobili inseriti nei Piani di Dismissione varati con Deliberazione della Giunta Municipale N.55 del 27/maggio/2011; Delibera del Commissario Straordinario N. 47 del 06/04/2012; Delibera Giunta Municipale N.94 del 24/06/2013; Delibera Luglio 2019….. luoghi dove la vegetazione spontanea e l’accumulo di spazzatura e rifiuti ingombranti hanno raggiunto livelli insostenibili.