PALERMO – Nel corso di una cerimonia, che si è svolta nel palazzo di giustizia di Palermo, il presidente del tribunale Antonio Balsamo, che lascia il suo incarico dopo la decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso contro la sua nomina del magistrato Piergiorgio Morosini, ha salutato colleghi, avvocati e personale amministrativo.
“Fin dal mio ritorno a Palermo ho incontrato tutta una serie di colleghi che rappresentano una continuità familiare e ideale dei nostri fari, penso a Rocco Chinnici, a Cesare Terranova, a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E ho subito visto una fortissima base di valori e principi morali, un quadro di valori che unisce l’avvocatura e la magistratura”, ha detto.
“Ho percepito una grandissima attenzione verso gli ultimi, le persone deboli, una grande lezione che abbiamo ricevuto da queste persone che hanno lasciato il segno nella nostra storia giudiziaria”, ha aggiunto ringraziando in particolare ” il mondo dell’avvocatura perché ho avuto un’esperienza estremamente positiva di collaborazione continua” e “il personale amministrativo”.
“I giorni che hanno seguito l’arresto di Messina Denaro – ha proseguito – ho percepito all’estero che l’immagine dell’Italia ha goduto di una stima altissima. Palermo era al centro delle aspettative di chi vuole riscrivere la storia e vede venir meno l’impunità. C’è una generazione di magistrati, a partire da Maurizio de Lucia (procuratore, ndr) che dimostra il fondamento delle parole di Giovanni Falcone: quando lo Stato fa sul serio la lotta alla mafia nel rispetto del diritto”.
Morosini è già stato proposto neo presidente del tribunale all’unanimità dalla commissione del Csm. Si attende la decisione del Plenum.
