PALERMO – Si spacciava per avvocata. Diceva di essere in grado, grazie alle giuste amicizie nel mondo della magistratura, di fare comprare case a pressi stracciati.
I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno bloccato la truffa di una professionista, Maria Grazia Caggegi, 52 anni.
Il giudice per le indagini preliminari ha firmato l’ordine di arresto della donna, accogliendo la richiesta della Procura. Nella sua rete sarebbero finiti cittadini che vivono nelle province di Palermo, Trapani e Messina.
Caggegi avrebbe millantato conoscenze tra le alte cariche degli uffici giudiziari di Palermo. Agganci in grado di controllare una fantomatica procedura all’incanto, da lei stessa denominata “procedura PQM”. Solo che, come hanno fatto emergere i finanzieri del Gruppo Palermo guidato dal colonnello Andrea Canale, ad un certo raccontava di intoppi altrettanto fantomatici che ostacolavano l’assegnazione degli appartamenti.
Ad esempio la necessità di dover provvedere a cancellare “sopraggiunte” pendenze penali oppure improvvise iscrizioni ipotecarie. Gli ignari acquirenti, temendo di perdere l’affare, mettevano mano al portafogli.
L’indagata sarebbe riuscita in brevissimo tempo ad ottenere oltre 160.000 euro in contanti, somma ora finita sotto sequestro preventivo.
I finanzieri hanno trovato i riscontri necessari nella testimonianza delle vittime e nell’analisi dei movimenti bancari.