PALERMO – La salvezza non è più un obiettivo raggiungibile, anche se la matematica ancora tiene in gioco con sei giornate al termine del campionato, ma per il Palermo di Diego Bortoluzzi c’è da trovare quantomeno un’idea di gioco da poter esprimere sia in casa che in trasferta per evitare altre figuracce come quelle già fatte durante tutta la stagione. La prima occasione per dimostrare un progresso rispetto allo scialbo pari per 0-0 contro il Bologna, primo match con il tecnico veneto in panchina, arriva con la complicata trasferta dell’Olimpico di domani contro la lanciatissima Lazio di Simone Inzaghi. Nel match con i biancocelesti l’ex storico vice di Guidolin in un primo momento era infatti orientato ad utilizzare un modulo a specchio, per sfidare il 4-3-3 dei padroni di casa, anche se gli ultimi allenamenti in casa rosanero hanno messo in evidenza l’utilizzo del 3-4-1-2.
Con Fulignati confermato fra i pali la prima mossa potrebbe essere appunto quella di tornare ad una difesa a tre. Dopo la poco convincente prova di una settimana fa in casa, con il solo Sunjic a salvarsi nell’intero reparto arretrato, Bortoluzzi ha in mente un reparto composto dal bosniaco ex Stoccarda con Gonzalez e Goldaniga per contrastare un attacco veloce ed imprevedibile come quello composto da Ciro Immobile, Keita e Felipe Anderson. Pensare a difendersi non è però l’unico pensiero del nuovo allenatore del Palermo che all’Olimpico non vuol passare come vittima sacrificale e quindi tentare di far male alla Lazio sfruttando i suoi possibili errori.
In tal senso una linea mediana a quattro con l’avanzamento dei terzini (Rispoli e Pezzella con quest’ultimo sicuro di una maglia vista la squalifica di Aleesami, ndr) potrebbe dare maggiori noie ad un centrocampo avversario dai piedi buoni che può contare sul talento dei vari Biglia, Parolo e Milinkovic Savic. Nelle rotazioni rosanero l’elemento a finire in panchina sarebbe il bulgaro Chochev con Jajalo e Gazzi contemporaneamente in campo rispetto ai continui ballottaggi delle precedenti giornate. Ad avanzare nella posizione di trequartista sarebbe dunque il brasiliano Bruno Henrique che ha dimostrato di rendere maggiormente più vicino alla porta anche se, in fase di non possesso palla, andrebbe comunque a dare una mano ai compagni del centrocampo per formare una linea a cinque.
Le scelte in avanti a quel punto riguarderebbero soltanto Iljia Nestorovski, l’unico ad essere certo di una maglia da titolare, ed il suo collega di reparto. In questo caso le quotazioni di Simone Lo Faso, fra i più positivi nella ripresa della gara contro il Bologna, sono in netta crescita con l’ex Primavera che si gioca un posto con Trajkovski ed Alino Diamanti. Il fantasista toscano, ancora a secco in questa sua sfortunata stagione in rosanero, potrebbe spuntarla dall’inizio anche se un suo impiego a gara in corso sembra la via più percorribile.
