Palermo, Bouy è l'apripista | Dalla Juve la mezzala del futuro - Live Sicilia

Palermo, Bouy è l’apripista | Dalla Juve la mezzala del futuro

Il giocatore di origini marocchine arricchirà il bagaglio tecnico del centrocampo rosanero.

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PALERMO – Prima della firma di Diamanti, delle visite mediche di Bruno Henrique e dell’arrivo del nuovo centravanti, il Palermo ufficializza un altro nuovo arrivo, che questa volta riguarda la zona nevralgica del campo. Ouasim Bouy ha effettuato, nel tardo pomeriggio di ieri, il suo sbarco nel capoluogo, atterrando all’aeroporto “Falcone e Borsellino” qualche minuto prima delle 20. Il centrocampista di origini marocchine classe 1993, assistito da Mino Raiola, arriva con la formula del prestito dalla Juventus, squadra che, proprio grazie al lavoro del noto procuratore, lo ha pescato dalle giovanili dell’Ajax quando era da poco diventato maggiorenne, all’inizio del 2012. Gioca da protagonista e vince la Viareggio Cup un mese più tardi, prima di iniziare la sua carriera da “professionista” all’inizio dell’estate, quando la Vecchia Signora lo cede in prestito per una stagione al Brescia, in serie B. La rete all’esordio in cadetteria contro lo Spezia non gli regala la maglia da titolare fisso, anche a causa di un grave infortunio che gli farà chiudere anzitempo la stagione, nella quale otterrà 17 gettoni di presenza.

Il ritorno alla base juventina dura poco per Bouy, il quale nel frattempo si è ristabilito dall’infortunio al crociato anteriore destro e si è messo nuovamente a disposizione per un altro prestito. Questa volta, però, si esce dall’Italia e si va in Germania, dove l’Amburgo convince il marocchino al trasferimento. Tutto ciò, non prima di aver fatto il suo debutto con la maglia bianconera, nella gara di coppa Italia contro l’Avellino, in cui ha giocato 20 minuti al posto di Asamoah. Con il club anseatico, nella sua seconda stagione da “juventino”, Bouy gioca poco, con appena 3 presenze e una rete al suo attivo, pertanto non sarà un’annata da incorniciare. Decisamente meno povera di soddisfazione il campionato successivo, quando l’ex lancere approda al Panathinaikos: tra gare di Greek Super League e qualche presenza in Europa League, Bouy scenderà in campo per ventuno volte, mettendo anche a segno un gol.

L’annata appena trascorsa è certamente la migliore nella carriera di Bouy. La Juventus lo cede in prestito secco agli olandesi del PEC Zwolle, i quali gli affidano una maglia da titolare in quello che è il suo ritorno in Eredivisie, tre anni e mezzo dopo la sua partenza alla volta di Torino. Il marocchino gioca da protagonista, scenderà in campo ventinove volte e metterà a segno quattro gol, in un bottino arricchito anche da sette assist. Giocatore dinamico e con un buon piede sinistro, Bouy dovrebbe ricoprire il ruolo di mezzala sinistra – difficilmente da titolare – nel centrocampo a tre del 4-3-3 che Davide Ballardini istituirà a Palermo, non appena arriveranno il playmaker e il centravanti che indurranno il tecnico ravennate a cambiare modulo, abbandonando il 3-4-3 di inizio stagione.


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