PALERMO – Nessuna dichiarazione dei redditi a fronte di “enormi disponibilità economiche”. Così le definiscono gli investigatori. Le indagini dei finanzieri del Gruppo Palermo hanno portato al sequestro di beni e soldi per oltre 200 mila euro nei confronti di Agostino Galluzzo, in arte Daniele De Martino, e del padre Massimiliano.
Nel 2018, 2019 e 2021 il trentunenne cantante neomelodico non ha dichiarato un solo euro al fisco. Strano, sostiene chi indaga, vista la sua impegnatissima carriera. Nei tre anni di riferimento De Martino è stato protagonista di 108 esecuzioni musicali e 105 concerti, 157 esecuzioni e 113 concerti, 196 esecuzioni e 8 esibizioni dal vivo.
Un’attività dalla quale, secondo il giudice per le indagini preliminari paolo Magro che ha firmato il provvedimento di sequestro, “fruttavano ingenti risorse monetarie”.
C’è di più perché nel corso dei controlli della finanza Nola, città campana dove il cantante palermitano ha una casa, sono stati trovati oggetti di lusso, fra cui orologi, per un valore di 100 mila euro e 9.600 euro in contanti. C’erano pure dei pen drive con dei file video. Si vedeva il padre intento a contare una mazzetta con numerose banconote da 50 euro.
A proposito del padre: l’uomo nella richiesta per il reddito di cittadinanza aveva dichiarato che del nucleo familiare faceva parte il figlio disoccupato. E così ha ottenuto circa 40 mila euro. Questi soldi devono essere restituiti, mentre il figlio cantante, tra i più gettonati nel mondo dei neomelodici, deve pagare circa 200 mila euro di Irpef.