Palermo, caos Covid al pronto soccorso del 'Cervello'

Palermo, caos Covid al pronto soccorso del ‘Cervello’

Ma c'è anche una buona notizia.
IL CORONAVIRUS
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Oggi pomeriggio, intorno alle cinque e qualcosa, in un giorno di clima natalizio, il pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo sta letteralmente esplodendo di positivi. Che, per essere lì, sono pure sintomatici e in modo non lieve. E’ un dato che si ricava dalla lettura in tempo reale dei numeri: trentotto pazienti, per un indice di sovraffollamento del 190 per cento. E ancora salgono.

Sono numeri importanti che non si vedevano da tempo. Chi lavora sul campo conferma il livello di grande affollamento. L’effetto delle vacanze di Natale? Pare ancora presto, o forse no. Certo, la leggerezza dei comportamenti che stiamo osservando in questi giorni – le tavolate da quindici e più persone – non aiuta. Sono cifre che allarmano, per il fatto in sé, e per l’impatto che possono avere sulle rete dell’urgenza. Una buona notizia: non c’è nessun paziente con la terza dose.

Che anche la Sicilia sia in una condizione problematica è pacifico, lo ha ricordato, oggi, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, in conferenza stampa, mentre si attendono misure d’emergenza e il passaggio in zona gialla. Ma adesso sembra che la situazione, se non precipitando, stia peggiorando a vista d’occhio. Pure oggi, intanto, all’hub della Fiera si sono registrate lunghe code per il tampone. Tra le persone in fila ci sono, verosimilmente, quelli che possono avere commesso qualche ‘peccatuccio’ in termini di frequentazione e assembramenti, negli ultimi giorni. E vanno a controllare.


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