Palermo: comitato dipendenti articolo 36, Matranga: situazione insostenibile - Live Sicilia

Palermo: comitato dipendenti articolo 36, Matranga: situazione insostenibile

Lunedì 6 giugno lo sciopero davanti la sede della Corte dei conti
CAMPAGNA ELETTORALE
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PALERMO – “La situazione dei dipendenti comunali di Palermo è insostenibile: oberati di lavoro, svolgono in buona parte mansioni superiori e non hanno alcun riconoscimento per il lavoro svolto. La mia personale solidarietà, quindi, a chi si prepara a scioperare lunedì 6 giugno davanti la sede della Corte dei Conti.”

A parlare è Dario Matranga, candidato al Consiglio comunale nella lista civica “Lavoriamo per Palermo-Lagalla Sindaco”, conosciuto nel mondo sindacale come co-segretario dei Cobas dei dipendenti regionali, la maggiore organizzazione sindacale del Comparto Regione Sicilia.

“Ciò che posso assicurare ai lavoratori – dichiara Dario Matranga – che durante il mio mandato al Consiglio Comunale troveranno in me l’ascolto per sostenere a Palazzo delle Aquile rivendicazioni e richieste che appartengono a un mondo del lavoro troppo spesso bistrattato da chi, a capo dell’amministrazione, dimentica che la macchina comunale può camminare speditamente solo se il suo funzionamento è assicurato da un’organizzazione che ponga tutti nelle condizioni di operare bene, con la certezza di vedere rispettato il proprio ruolo giuridico ed economico.”

“C’è la necessità di non perdere più tempo per trasformare i contratti dei lavoratori da tempo ridotto a tempo pieno, e dopo avere riclassificato e riqualificato il personale in servizio in base alle reali mansioni svolte e ai titoli e professionalità posseduti di fare fronte alla carenza di personale con nuovi concorsi. Questa mia posizione coincide con quella che con il sindacato di cui faccio parte stiamo rivendicando per i lavoratori della Regione Sicilia proprio in questi giorni”.

“La condizione in cui è stato organizzato il personale – conclude Dario Matranga – produce effetti devastanti per tutti i cittadini: per una carta di identità ci vogliono 4 mesi; il cimitero è una vergogna indescrivibile, il rischio che gli obiettivi del PNRR non vengano raggiunti è concreto, gli imprenditori sono scoraggiati a scommettere su Palermo per le lentezze causate dalla mancanza di personale e di organizzazione del lavoro, tutti i professionisti che hanno a che fare con il Comune di Palermo registrano gravi difficoltà operative che mettono a repentaglio le loro attività”.

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