PALERMO – “La mafia teme di più la scuola della giustizia. L’istruzione toglie l’erba sotto i piedi alla cultura mafiosa”. È con queste parole del giudice Antonino Caponnetto che la quinta commissione consiliare ha scelto d’iniziare i suoi lavori organizzando, come primo atto, un sopralluogo presso la Biblioteca dei Ragazzi del Capo, il quartiere del mercato storico della città balzato alle cronache per il tragico omicidio avvenuto due giorni fa.
“La Commissione, nel primo giorno di insediamento, ha deciso all’unanimità di svolgere un sopralluogo presso questo presidio di legalità e cultura, nel convincimento profondo che la cultura è la migliore arma contro la sopraffazione mafiosa”, afferma Francesco Bertolino, presidente della commissione che si occupa, tra le altre cose, di Attività culturali e Politiche giovanili. “Riteniamo questa nostra scelta di presenza un forte segnale istituzionale, anche nell’intento di recepire proposte e criticità per poter potenziare e migliorare la presenza di questa realtà all’interno del quartiere”, ha concluso Bertolino.
