BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Non chiamatelo secondo portiere. Il futuro della porta del Palermo, anche se per la prossima estate, resta tutto da decidere, e Simone Colombi sa bene di potersi giocare una chance importante per consolidarsi. Un anno alle spalle di Stefano Sorrentino, poi chissà come finirà la querelle legata al contratto del titolare. Intanto Colombi vuole imparare da uno dei colleghi più esperti nell’intero panorama del calcio italiano: “Sorrentino è uno dei primi portieri della Serie A, può darmi tanto e ha tanta esperienza, così come Sicignano”.
La giusta umiltà per giocarsi il posto. Difficile poter sovvertire le gerarchie, ma l’ex portiere di Modena e Cagliari non vuole fasciarsi la testa prima di iniziare la stagione: “Non voglio pensare a quante partite riuscirò a fare”, ammette Colombi, che si è posto due soli obiettivi per la stagione che si appresta a cominciare: “Essere riscattato dal Palermo a fine campionato, perché è una delle società più importanti in Serie A ed è anche conosciuta in Europa, poi voglio arrivare a fine anno e dire di essere migliorato”. Avere davanti a sé due elementi di esperienza come Sorrentino e Sicignano sarà fondamentale: “Ho tutto da imparare da un allenatore come Sicignano”.
Dopo l’amara retrocessione in Serie B, Colombi riparte da una piazza esigente come quella palermitana. Un ritorno al sud, dopo la significativa esperienza in Serie B con la maglia della Juve Stabia: “Ho già giocato al sud a Castellammare, questa però rappresenta senza dubbio l’esperienza più importante della mia carriera, in una piazza ambita. Sono entusiasta”. E gli obiettivi, in una piazza del genere, non possono che essere ambiziosi: “È giusto volare alto ed essere positivi, prima però pensiamo alla salvezza”. Un ultima battuta, infine, sul palermitano Massimo Taibi, conosciuto ai tempi del Modena: “Non mi ha dato alcun consiglio, non l’ho sentito”.