PALERMO – La polizia municipale, nell’ambito dei controlli ispettivi nei luoghi della movida, lo scorso fine settimana, ha sanzionato quattro locali, uno in via Gioeni (su esposto dei residenti), uno in via Roma e due in piazza Meli. Notificati, inoltre, quattro provvedimenti di chiusura scaturiti da precedenti controlli.
Nel locale in via Gioeni, zona Candelai, all’atto del sopralluogo il locale era aperto al pubblico ed era in corso una serata danzante con un cospicuo numero di frequentatori. Dal controllo visivo, formale e documentale, emergeva che il locale era privo del necessario nulla osta di agibilità, rilasciato dalla Commissione comunale di vigilanza per i luoghi di pubblico spettacolo. Inoltre, era sprovvisto della prescritta licenza del Questore e di idonea documentazione relativa alla prevenzione incendi (C.P.I.).
Inoltre, l’attività era anche priva dei requisiti di conformità per i locali destinati ad attività di pubblico spettacolo a discapito dell’incolumità dei numerosi frequentatori presenti all’interno e del diritto al riposo dei residenti delle numerose abitazioni dello stabile condominiale di civile abitazione dove l’attività è allocata.
Gli agenti intervenuti, visti gli evidenti gravi pericoli per l’incolumità pubblica cui erano esposti i numerosi frequentatori presenti all’interno del locale, a tutela degli stessi, interrompevano immediatamente l’attività in corso, facendo defluire lentamente, verso l’esterno, i presenti. Attese le gravi violazioni penali rilevate e accertate, si contattava il Pubblico Ministero di turno che, informato sullo stato dei luoghi e sulle operazioni condotte, disponeva il sequestro penale preventivo, ai sensi dell’art. 321 C.P., con apposizione di sigilli, sia del locale sia dell’impianto elettroacustico di amplificazione e diffusione sonora.
E’ stata fatta comunicazione di notizia di reato:
1. Art. 681 C.P., perché si apriva e teneva aperto un luogo di pubblico spettacolo senza le prescrizioni dell’Autorità a tutela dell’incolumità pubblica;
2. Art. 666 C.P., perché si organizzavano intrattenimenti di pubblico spettacolo senza la prescritta licenza del Questore;
3. Art. 81 C.P., perché si commettevano più violazioni della stessa medesima disposizione di legge;
4. Artt. 16 e 20 D.Lgs. 139/06, perché si apriva al pubblico un’attività di pubblico spettacolo, priva del Certificato Prevenzione Incendi;
5. Artt. 221 e 153 TULPS e violazione del Decreto Ministeriale 564/92, per mancato rispetto dei criteri e requisiti di sorvegliabilitá in un locale di pubblico spettacolo.
Contestazioni applicate:
– Sprovvisto di regolare SCIA di somministrazione di alimenti e bevande, con verbale di € 5.000;
– Sprovvisto di regolare SCIA sanitaria, con verbale di € 3.000;
Immediata chiusura coatta del locale abusivo con apposizione di sigilli. Per quanto riguarda il locale di via Roma, all’atto del sopralluogo, i verbalizzanti, dopo un’attività di osservazione nelle adiacenze del locale, constatavano l’avvicendarsi di numerosi minori per l’acquisto e asporto di bevande alcoliche e superalcoliche che, poi, puntualmente consumavano sulla scalinata delle Poste centrali. Dal controllo visivo, formale e documentale, sono emerse violazioni per l’attività illecita di mescita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche a minori, in modalità assistita per il consumo sul posto. Nel merito, sono stati identificati due minori a cui erano stati somministrati illecitamente bevande superalcoliche.
Inoltre, si accertava l’assenza del titolare, da mesi fuori dall’Italia, e il preposto identificato alla conduzione dell’attività risultava privo del prescritto titolo professionale per la manipolazione e somministrazione di alimenti e bevande.
Pertanto, non avendo i requisiti professionali prescritti dalla normativa vigente in materia di somministrazione di alimenti e bevande per condurre l’esercizio commerciale, l’attività veniva immediatamente sospesa.
Comunicazione di notizia di reato:
Art. 689 C.P., perché si somministravano bevande alcoliche e superalcoliche a minori;
Artt. 4 e 38 Legge 300/70, perché con impianto di videosorveglianza si controllava a distanza il personale dipendente, privo della prescritta autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro.
Contestazioni applicate:
– Si somministravano bevande alcoliche e superalcoliche a minori, con verbale di € 333 + € 333;
– Gravi ed evidenti carenze igienico sanitarie strutturali, con verbale di € 2.000.
Successivamente, con comunicazione al Questore per l’illecita vendita di bevande alcoliche a minori, sarà emesso provvedimento di sospensione dell’attività.
Immediata interruzione della vendita, con sospensione coatta dell’attività.
In uno dei locali ispezionati in piazza Meli, all’atto del sopralluogo, era in corso un evento musicale con emissioni sonore e diffusione amplificata a porte aperte oltre l’orario consentito, con la presenza di numerosi avventori. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse violazioni per l’illecita attività di intrattenimento musicale a porte aperte oltre l’orario consentito.
Contestazioni applicate:
– Sprovvisto della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di € 50.
Sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di tre apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer, per diffusione musicale a porte aperte oltre l’orario consentito, con verbale di contestazione di € 50. Successivamente, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni cinque dell’attività. Immediata interruzione dell’evento musicale.
Anche nell’altro locale di piazza Meli, all’atto del sopralluogo, era in corso un evento musicale con emissioni sonore e diffusione amplificata a porte aperte oltre l’orario consentito, con la presenza di numerosi avventori. Dal controllo visivo, formale e documentale dell’attività, sono emerse violazioni per l’illecita attività di intrattenimento musicale a porte aperte oltre l’orario consentito.
Contestazioni applicate:
– Privo della prescritta SCIA per intrattenimento musicale, con verbale di € 5.000;
– Sprovvisto della prescritta relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso, con verbale di € 50.
Sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di quattro apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e mixer, per diffusione musicale a porte aperte oltre l’orario consentito, con verbale di contestazione di € 50. Successivamente, con ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta di giorni cinque dell’attività. Immediata interruzione dell’evento abusivo di intrattenimento musicale.
Infine, sempre lo scorso fine settimana, la Polizia Municipale ha notificato quattro provvedimenti di chiusura emessi dal Suap, scaturiti da precedenti controlli movida nelle vie Materassai, Dei Quartieri, in piazza Meli e in via Cagliari.