Controversie tributarie, procedura agevolata: approvata la delibera - Live Sicilia

Controversie tributarie, procedura agevolata: approvata la delibera

Ai contribuenti che desiderano regolarizzare la propria posizione, sarà consentito pagare l’importo in forma ridotta
PALERMO
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PALERMO – Il Comune di Palermo consentirà la definizione agevolata delle liti pendenti presso le Corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado, come già aveva fatto per quelle pendenti dinanzi la Corte di Cassazione.

Ai contribuenti che desiderano regolarizzare la propria posizione, sarà consentito di pagare l’importo in forma ridotta, risparmiando altresì sanzioni ed interessi. Oggi il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la delibera che sarà pubblicata sull’albo pretorio, diventando efficace sin da subito.

In questo modo il Comune potrà recuperare agevolmente parte delle somme la cui effettiva debenza è oggi sottoposta al vaglio di un giudice guadagnando, peraltro, una significativa deflazione del contenzioso tributario. Il contribuente potrà porre fine ad una controversia limitando l’esborso e regolarizzando la propria posizione tributaria. La regolarità contributiva sotto il profilo tributario, peraltro, sarà condizione necessaria per l’accesso a molti servizi – non ricompresi tra quelli essenziali – per la cui erogazione, applicando il regolamento antievasione, sarà prima verificata la regolarità contributiva del soggetto richiedente.

Varchi: “Apprezzo il voto unanime, la tregua fiscale consentirà di avviarsi verso un periodo virtuoso”

“Apprezzo il voto unanime su questa delibera che, d’intesa col capo area dott.ssa Maria Mandalà, ho offerto alla valutazione dei consiglieri perché, unitamente alla precedente delibera sulla definizione agevolata delle liti pendenti in Cassazione, consentirà con un pagamento in forma ridotta, la definizione di tutte le liti pendenti, con conseguente ed immediata deflazione del contenzioso tributario che il Comune oggi si trova a dovere fronteggiare con grande difficoltà stante la carenza di personale a ciò preposto. Confidiamo in una massiccia adesione a questa opportunità che consentirà al contribuente di regolarizzare la propria posizione pagando meno e al Comune di recuperare gran parte delle somme la cui effettiva debenza è oggi sottoposta al vaglio di un giudice“. A dichiararlo il vicesindaco On Varchi con delega al bilancio e ai tributi.

“Sono fortemente convinta che un fisco “amico”, in grado di tendere la mano al cittadino senza perciò rinunciare alle pretese impositive dell’Ente, sia necessario al giorno d’oggi. La tregua fiscale così come immaginata dal Governo e recepita dal Comune di Palermo, consentirà di avviarsi verso un periodo virtuoso nel rapporto con il contribuente. Naturalmente restiamo impegnati in prima linea sulla lotta all’evasione ed infatti sto lavorando, di concerto con gli uffici, per garantire la piena applicazione del regolamento antievasione secondo cui, per molti servizi, ovviamente non quelli essenziali, il rilascio delle autorizzazioni sarà subordinato alla verifica di regolarità contributiva. Insomma, definire le liti pendenti conviene a tutti, sono certa che i palermitani coglieranno questa occasione”.


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