PALERMO – Dalla droga alle armi, dai furti alle estorsioni, dal traffico di rifiuti ai “cavalli di ritorno”. La Procura della Repubblica chiede di processare 23 imputati, a vario titolo, per diverse ipotesi di reato commesse nei quartieri Cep, Borgo Nuovo e Cruillas.
Nel maggio scorso furono coinvolto in un blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Palermo. Secondo le indagini del Nucleo operativo della Compagnia di San Lorenzo, un’organizzazione criminale avrebbe gestito quattro piazze di spaccio con un giro di affari di 40 mila euro al mese.
Cocaina, marijuana e hashish
Cocaina, marijuana e hashish sarebbero stati acquistati da un fornitore di Santa Maria di Gesù con precedenti per mafia. Non solo droga: in un terreno sarebbero stati stoccati e lavorati ferro e altri metalli poi rivenduti in Sicilia e in altre regioni italiane.
C’è poi il capitolo dei furti e del pizzo, reati contestati dai pubblici ministeri Bruno Brucoli e Luisa Vittoria Campanile. Mille euro per avere indietro la propria auto con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”.
Gli imputati
Questi i nomi degli imputati che a novembre si dovranno presentare davanti al giudice per l’udienza preliminare Emanuele Bencivinni: Giuseppe Cintura, 39 anni, Bartolomeo Militello, 25 anni, Filippo Montagnino, 26 anni, Vincenzo Montalbano, 49 anni, Giuseppe Renda, 41 anni, Vicenzo Seidita, 51 anni, Pier Paolo Davì, 35 anni, Giuseppe Di Francesco, 36 anni, Pietro Madonia, 53 anni, Ignazio Pillitteri, 31 anni, Ettore Rositano, 38 anni, Domenico Anzalone, 31 anni, Gaetano Amante, 45 anni, Placido Anselmo, 45 anni, Angelo Barrile, 22 anni, Angelo Bologna, 57 anni, Michele Cannariato, 44 anni, Roberto Giaconia, 35 anni, Domenico Miccichè, 28 anni, Salvatore Occhipinti, 23 anni, Giuseppe Pillitteri, 33 anni, Antonino Sciarrino, 53 anni, Antonio Tramuto, 22 anni, Emma Urso, 50 anni,