Palermo, l'esercito della droga: nomi e ruoli dei 57 arrestati

Palermo, l’esercito della droga: nomi e ruoli dei 57 arrestati

Commenti

    non esistono isole felici, bene cosi’ tutti al fresco, ora continuiamo con gli altri quartieri. un grazie alle forze dell’ordine, che ci libera da questa feccia

    lo spaccio finanziato dallo stato visto che hanno tutti il caro reddito

    Perchè non arrestare chi compra la droga?

    Trattasi di ricettazione, punita dalla legge

    Lo spaccio spesso è legato ad altre attività illecite, scava scava e trovi. Fiancheggiatori e falsi testimoni inclusi. E le donne sono anche peggio. Queste persone vivono succhiando il sangue agli altri e sono organizzatissimi. Hanno una rete di informatori efficientissima e studiano le loro vittime con cura. Di solito non smettono mai di delinquere e cercano di affibbiare i loro reati agli altri. Il rispetto si identifica solo con il denaro. E ci potete credere che sono colpevoli a 100%.

    Di solito sono persone avvezze a tutto e senza scrupoli, rivelano la loro natura parlando un linguaggio gergale e aspettano le vittime a solo. Controllare tutti i conti correnti è meglio . Non smettono mai i loro traffici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI