PALERMO – Cade l’accusa di falso. Il giudice per l’udienza preliminare Fabio Pilato ha assolto i dirigenti medici dell’Asp di Palermo Giorgio Chiummo e Giuseppe Raia. Al centro del processo alcuni verbali di estumulazione di salme al cimitero dei Rotoli.
Posizione stralciata
La posizione dei due dirigenti era stata stralciata dal troncone principale del processo che vedeva coinvolte undici persone, a cominciare dall’ex direttore dei cimiteri, Cosimo De Roberto. La Procura e i carabinieri ipotizzarono il pagamento di mazzette da parte dei parenti dei defunti per scavalcare la lunga lista d’attesa ed evitare che le salme venissero accatastate nel deposito della vergogna (per fortuna l’emergenza è un ricordo).
A Chiummo e Raia, difesi dall’avvocati Ninno Reina, veniva contestato di avere apposto la firma sul documento di estumulazione di dieci salme per fare posto ad altrettanti defunti senza che fossero presenti. L’accusa è caduta con la formula “per non avere commesso il fatto”.