Palermo, gasolio rubato alla Rap: gli imputati non c'entrano, assolti

Palermo, gasolio rubato alla Rap ma gli imputati non c’entrano: assolti

Il verdetto a dieci anni dall'inizio dell'inchiesta
IL CASO
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PALERMO – Tutti assolti. Non sono responsabili dei furti di gasolio scoperti dieci anni anni fa nei magazzini della Rap, a Palermo.

Il tribunale ha assolto Giuseppe Assennato, Giuseppe Di Giovanni, Vittoriano Muscarello, Walter Rocca e Maurizio Vella. Erano difesi dagli avvocati Domenico La Blasca, Giuseppe Restivo, Giovanni Sarcì, Antonino De Lisi, Salvino Pantuso e Maria Calogera Favari. Alcuni imputati, come Rocca, sono usciti indenni anche da altri processi dopo essere stati arrestati.

L’avvocato Domenico La Blasca

Altri dipendenti condannati

Dal magazzino di via Ingham, a Brancaccio il gasolio finiva nelle officine meccaniche di parenti e amici di alcuni dipendenti. L’inchiesta iniziò nel luglio 2013 seguendo un Fiat Fiorino che a velocità sostenuta raggiunse un parcheggio allo Sperone. Scesero in quattro e scaricarono dei recipienti di gasolio. La fonte anonima aveva ragione. Nel corso degli anni e di diversi processi molti dipendenti dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti sono stati condannati e hanno perso il posto di lavoro. Sorte diversa hanno avuto gli imputati del troncone giunto ora a sentenza.


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