Palermo: il Comune, la Fiera e lo 'sfratto' dei vaccini

Palermo: il Comune, la Fiera e lo ‘sfratto’ dei vaccini

La nota di Palazzo delle Aquile. Nessun commento della struttura commissariale. Il Comune spiega.

La nota dell’ufficio di Gabinetto del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, è di oggi e, di fatto, rappresenta una sorta di avviso di sfratto alla struttura commissariale che si occupa del contrasto al Covid, sia pure limitato a un solo locale.

Poche parole dal significato inequivocabile: “Facendo seguito al verbale di consegna e all’atto d’obbligo (…) relativi all’utilizzo del Padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo, impiegato quale centro di vaccinazione, attesa la cessazione dello stato d’emergenza (..), si invita Codesta Struttura commissariale a riconsegnare i locali concessi in uso, nello stato in cui sono stati affidati, atteso che è intendimento di questa amministrazione utilizzare i locali per finalità diverse, peraltro già calendarizzate a partire dal prossimo mese di novembre”.

Dalla struttura commissariale arriva un secco ‘no comment’. Il padiglione 20 è un crocevia importante per la vaccinazione, c’è la farmacia, ci sono altre postazioni. Cosa sarà dei vaccini? Sarà possibile portare avanti, egualmente, l’attività?

“La ratio di questa nota – fanno sapere da Palazzo delle Aquile – sta nel fatto che cessato lo stato di emergenza, il Comune richiede il padiglione più grande per dedicarlo alle attività produttive. Fermo restando che il padiglione più piccolo, il 20 A, resterà a disposizione dell’attività di vaccinazione”. (Roberto Puglisi)


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