Tony e Stelluzza si amano. L’amore è democratico, guarda soltanto ciò che unisce e ha forme e definizioni infinite. Dunque, poco importa che lui sia un bipede della razza umana e lei una quadrupede della razza canina.
Tony e Stelluzza si amano, anche se lei è andata via, dopo una vita passata insieme. Questa storia di separazione la raccontiamo, in forma discreta, perché l’addio è un problema di tutti coloro che respirano. Di tutti quelli che si amano.
Stella (Stelluzza) e Tony e Stella non potevano non amarsi. Si capisce, guardandoli negli occhi, che sono fatti l’uno per l’altro.
Stelluzza ha gli occhi di una presenza angelica. Qualcuno lo crede perfino che i nostri meravigliosi amici animali siano angeli, inermi e luminosissimi, mandati quaggiù come una specie di spot di Dio. Come dargli torto?
Tony Pellicane, pure lui, ha gli occhi buonissimi. Mai appannati. da sempre spesi a dare tutto per il prossimo. Su Facebook abbiamo letto le strazianti cronache di un commiato, con foto tenerissime come quella che mostriamo. E molti hanno pianto, perché si sono immedesimati.
E non è vergogna piangere ‘per un cane’. Anzi, significa che si è capito tutto: che è l’amore, in qualsiasi forma, a muovere il mondo. Come non è mai sbagliato raccontare l’amore.
Tony ha scritto: “Stelluzza mia continuerà il suo percorso in mezzo al verde, ora è parte di un bel giardino abitato da splendide persone. Ciao vituzza, prima o poi ci rincontreremo”.
Ed è questa l’unica speranza possibile. La goccia benedetta di analgesico, nell’epicentro di tanto dolore. In un prato, tra il cielo e la terra, noi ci rincontreremo.